L’Alto Comitato per la Fratellanza Umana ha indetto per il 14 maggio una giornata di preghiera per l’umanità. Tale Comitato è stato costituito nell’agosto del 2019, a pochi mesi dalla firma del “Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune”, durante lo storico incontro (era il 4 febbraio 2019) tra Papa Francesco e il grande Imam di Al-Azhar, Ahmed al-Tayyeb, ad Abu Dhabi. Oggi l’Alto Comitato è presieduto dal cardinale Miguel Angel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, ed è composto da vari leader religiosi, studiosi ed esponenti della cultura di tutto il mondo, con legami di appartenenza al mondo cristiano, ebraico e musulmano, che si ispirano al documento e si dedicano a promuoverne gli ideali di pace e rispetto reciproco.
Il 14 maggio, l’Alto Comitato per la Fratellanza Umana ha invitato i fedeli delle varie religioni ad “una giornata di preghiera, di digiuno e di invocazione per l’umanità”, sollecitando tanto i leader religiosi quanto tutte le popolazioni del mondo. Un messaggio che sarà svolto in tredici lingue diverse, per tutti i “fratelli” in umanità ovunque. L’Alto Comitato ha voluto ricordare il ruolo fondamentale del personale scientifico e sanitario, dato il grave momento di crisi causata dalla pandemia da Covid-19, “che minaccia la vita di milioni di persone in tutto il pianeta”, per questo ha chiesto ad ogni persona, in ogni parte del mondo (indipendentemente dalla sua fede, o dottrina religiosa), di “rivolgersi a Dio pregando, supplicando e facendo digiuno e le opere di misericordia”, affinché “Egli elimini questa epidemia, ci salvi da questa afflizione, aiuti gli scienziati a trovare una medicina che la sconfigga, e perché Egli liberi il mondo dalle conseguenze sanitarie, economiche e umanitarie della diffusione di tale grave contagio”. E per fare in modo che tale dura prova, una volta superata, sia un modo per rendere il nostro mondo un luogo più umano e fraterno in cui vivere.