Metti insieme un gran numero di moto e una Messa celebrata presso uno dei santuari più antichi d’Italia ed ecco che ottieni la Motomessa, una singolare iniziativa a metà tra il sacro e il profano, tra il raduno motociclistico e l’evento religioso.
La Motomessa del 2016 celebra il suo ventesimo anno e si propone come un evento quasi unico nel suo genere.
Organizzato per la prima volta vent’anni fa, appunto, l’iniziativa vide la luce grazie a tre amici appassionati di moto che la proposero quasi per scherzo. Come talvolta accade, la proposta ottenne subito uno vasto consenso e alla prima edizione parteciparono una trentina di centauri.
Vent’anni dopo i centauri si sono moltiplicati tanto che il piccolo paesino di San Pellegrino in Alpe, in provincia di Lucca, dove la Motomessa viene celebrata, in quel giorno viene letteralmente invaso dalle moto.
Il luogo del raduno ha contribuito molto alla popolarità dell’evento in quanto si tratta di raggiungere il più alto centro abitato dell’Appennino che si trova a quota 1525 metri, il piccolo borgo di San Pellegrino in Alpe.
Questo paese ha una storia molto antica e deve il nome al suo Santo fondatore, San Pellegrino, le cui spoglie mortali riposano in una teca nell’antico santuario, a fianco di quelle del suo discepolo San Bianco.
Ovviamente il luogo, nel corso dei secoli è stato assai più frequentato da viandanti e camminatori che non da centauri su due ruote.
Ancora oggi San Pellegrino in Alpe è un luogo di pellegrinaggio che richiama fedeli dalla Toscana e dall’Emilia, e ogni anno vengono organizzati anche dei pellegrinaggi a piedi che partono da diversi paesi e città.
Nell’antichità San Pellegrino in Alpe era sede di un Ospitale che forniva aiuto e conforto ai pellegrini di passaggio e nei tempi andati chi andava in pellegrinaggio a San Pellegrino era solito farlo portando con sé, durante il viaggio, una pietra in segno di penitenza, pietra che poi veniva gettata in un mucchio diventato sempre più grande nel corso dei secoli.
Ma ritorniamo alla Motomessa: il successo dell’iniziativa è dato dal fatto che non vi è una vera e propria organizzazione né è necessario iscriversi. Oggi i centauri arrivano da tutta Italia e se arrivano in tempo possono assistere alla celebrazione della Messa e alla benedizione delle moto.
Dopo la celebrazione il raduno si sposta e si conclude con un pranzo nei boschi secolari di un paese non troppo distante, pranzo organizzato da volontari e il cui ricavato viene devoluto alla Protezione Civile per l’acquisto di attrezzature. Ovviamente sarebbe impossibile organizzare il pranzo nel piccolo borgo di San Pellegrino in Alpe che già fatica ad offrire una zona di parcheggio alle moltissime moto che lì convergono.
L’appuntamento è quindi per il 26 Giugno a S. Pellegrino in Alpe, alle 12.00, per la Santa Messa celebrata da S.E. l’Arcivescovo di Lucca Mons. Italo Castellani.
A seguire benedizione delle moto, delle bandiere e degli stendardi delle Ass. motociclistiche, dei Club e dei gruppi presenti.
Alle ore 13.30 pranzo in loc. Valligori a Villa Collemandina.
Per maggiori informazioni: 348 5227385 – 339 5486554.
