Una delle più antiche e significative tradizioni della città di Napoli si prepara a illuminare le strade con la solenne processione del busto di San Gennaro e delle ampolle contenenti il suo sangue martiriale. Questo evento, che ha luogo ogni anno nel mese di maggio, testimonia la devozione e la fede del popolo napoletano verso il suo Santo Patrono.
Quest’anno, la processione avrà inizio il prossimo sabato, 4 maggio, dal Duomo di Napoli. Alle ore 17:00, l’arcivescovo, don Mimmo Battaglia, accompagnato dall’abate prelato monsignor Vincenzo De Gregorio e dalla Deputazione guidata dal sindaco Gaetano Manfredi, aprirà la cassaforte che custodisce le sacre reliquie nella Cappella del Tesoro.
Il corteo si dirigerà quindi verso la Basilica di Santa Chiara, dove è prevista la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Battaglia, alle ore 18:00. Durante la processione e la celebrazione, i fedeli avranno l’opportunità di pregare e venerare San Gennaro, chiedendo la sua intercessione e protezione.
La storia di questa solenne processione risale alla traslazione delle Reliquie del Santo dal cimitero nell’Agro Marciano, a Fuorigrotta, alle Catacombe di Capodimonte. Conosciuta come “degli infrascati”, questa processione richiama l’antica usanza dei sacerdoti di coprirsi il capo con corone di fiori per proteggersi dal sole. Resta memoria di questa tradizione nella corona in argento che sovrasta il tronetto sul quale viene posta la teca con il sangue di San Gennaro.
Durante la processione, saranno portati anche i simulacri di alcuni santi compatroni della città, mentre il corteo attraverserà le strade principali di Napoli, tra cui via Duomo, via San Biagio dei Librai, piazza San Domenico Maggiore e via Benedetto Croce, fino alla Basilica di Santa Chiara. Lungo il percorso, i parroci delle chiese attraversate renderanno omaggio al Santo Patrono con l’offerta dell’incenso e il suono delle campane.
La Fanfara dei Carabinieri accompagnerà il corteo processionale, aggiungendo un tocco solenne e maestoso alla celebrazione. Inoltre, per tutta la settimana successiva, nella Cappella del Tesoro, sarà possibile venerare la teca contenente le ampolle del sangue di San Gennaro, tranne il sabato e la domenica, quando la devozione del popolo napoletano si esprimerà in altre forme di preghiera e adorazione.