Il 7 gennaio Natale Ortodosso. La religione ortodossa utilizza un calendario differente dal caledario gregoriano (introdotto da Papa Gregorio XIII per eliminare le differenze con il calendario astronomico), ovvero il calendario giuliano (istituito da Giulio Cesare).
E’ per questo motivo che il Natale Ortodosso e di Rito Orientale viene posticipato di 13 giorni ed esattamente cade fra la notte del 6 e 7 gennaio che corrisponde alla notte fra il 24 e 25 dicembre del calendario seguito in Italia ed in molti altri paesi cattolici.
E’ soprattutto l’Europa dell’Est a celebrare il Natale Ortodosso: Romania, Russia, Grecia, Bulgaria ed altri paesi. Anche in alcune regioni d’Italia, come la Sardegna, si stanno consolidando tradizioni cristiano-ortodosse a causa della presenza di migliaia le persone provenienti dalle repubbliche dell’ ex URSS.
Stiamo parlando di comunità con una componente femminile predominante, donne che svolgono un importante ruolo sociale all’interno della collettività dedicandosi all’assistenza e cura delle persone come lavoratrici badanti.
Pur essendo il Natale Ortodosso il 7 gennaio (quest’anno cade di martedì, giornata lavorativa) la maggior parte delle celebrazioni liturgiche hanno avuto luogo nel giorno della vigilia, il 6 gennaio, giorno festivo, per consentire la massima partecipazione possibile.
A Cagliari la Chiesa Ortodossa del Patriarca di Mosca celebrerà la liturgia del Natale nella Chiesa di Nostra Signora della Speranza, in Via del Duomo, con Padre Nikolay Volskyy, di nazionalità ucraina e Parroco Ortodosso della Parrocchia di San Saba il Santificato.
Alle 9:30 officierà la Messa Solenne mentre alle 12:00 il console onorario bielorusso in Sardegna Giuseppe Carboni porgerà i suoi ormai tradizionali auguri, insieme ai saluti delle altre autorità. Particolarmente suggestiva è stata la messa di mezzanotte della sera del 6 gennaio, con inizio alle 22:00 e termine alle 3:00 del 7 gennaio.
Meno seguita sarà sicuramente la messa solenne del mattino del 7 gennaio (in quanto giorno feriale) con inizio alle ore 9:30.
Per la Chiesa Greco-Cattolica celebrerà la messa solenne, secondo rito bizantino, il religioso cattolico ucraino don Vasyl Ersteniuk.
La Chiesa Ortodossa Rumena del Patriarcato di Bucarest invece officia le sue messe nella Chiesa del Santo Sepolcro con Padre Ioan Agape ma seguendo il calendario gregoriano e quindi festeggiando il 25 dicembre; diversamente per la Pasqua osserva il calendario giuliano insieme alle altre chiese ortodosse.
Terminate le celebrazioni religiose, domenica 12 gennaio 2020 all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari in Piazza Porrino è in programma il Gran Concerto del Natale e Capodanno Ortodosso e di Rito Orientale, con inizio alle 15:30 – ingresso gratuito sino ad esaurimento posti (capienza oltre 800 posti).
Durante lo spettacolo si esibirà anche il complesso artistico bielorusso “MAROU”, proveniente dalla città di Brest, con musiche e canzoni della tradizione slava, oltre alla partecipazione straordinaria di un gruppo di musicisti docenti del Conservatorio di Cagliari. Al termine i saluti e gli auguri delle Autorità civili e religiose.
Con l’occasione il Consolato onorario bielorusso rinnova i propri auguri di un Sereno Natale a tutti i fedeli cristiano-ortodossi e greco-cattolici residenti in Sardegna, ringraziando l’Arcidiocesi di Cagliari e tutta la Chiesa sarda, per lo spirito fraterno con cui concede ai religiosi delle comunità immigrate dall’ Europa Orientale la possibilità e i luoghi dove svolgere la propria missione pastorale.