Si avvicina uno degli appuntamenti più attesi e sentiti dai napoletani: la festa di San Gennaro, il santo patrono della città e simbolo di fede e tradizione. Ogni anno, il 19 settembre è il giorno dedicato a questo importante santo, famoso in tutto il mondo per il prodigio della liquefazione del suo sangue, che si rinnova nelle ampolle custodite nel Duomo di Napoli. Ma le celebrazioni non si limitano a questo giorno: già il 18 settembre, infatti, iniziano i cosiddetti “riti vigiliari”, che danno ufficialmente il via ai festeggiamenti.
La festa di San Gennaro non è solo un momento religioso, ma un vero e proprio evento che coinvolge tutta la città, richiamando fedeli e curiosi da ogni angolo del mondo. Napoli si riempie di una particolare atmosfera di attesa e devozione, con le strade animate da cortei e preghiere, mentre il Duomo si prepara ad accogliere migliaia di persone.
Le celebrazioni cominciano mercoledì 18 settembre, con una serie di eventi che culminano nella veglia della sera. Alle ore 17.15, nella chiesa di San Giorgio a Forcella, si terrà una breve liturgia, seguita da un corteo solenne accompagnato dalla fanfara dei carabinieri. La processione attraverserà le strade di Napoli, portando con sé l’arcivescovo metropolita di Napoli, don Mimmo Battaglia, i vescovi ausiliari e il clero, insieme ai rappresentanti delle aggregazioni laicali e del comitato diocesano di San Gennaro. Un momento molto suggestivo, che apre ufficialmente le celebrazioni.
Alle 18.30, il Duomo di Napoli sarà il fulcro della serata, con la celebrazione dei primi vespri presieduti dall’arcivescovo. Sarà un momento di raccoglimento e preghiera, che si concluderà con l’accensione della lampada votiva nella cripta, davanti alle reliquie di San Gennaro, a simboleggiare la luce della fede che il santo continua a diffondere tra i suoi devoti.
Il giorno clou delle celebrazioni è, naturalmente, il 19 settembre. Sin dalle prime ore del mattino, i fedeli si riversano nel Duomo per assistere alla prima messa, che sarà celebrata dall’arcivescovo alle ore 8. Il momento più atteso, però, è fissato per le ore 9.45, quando l’arcivescovo si recherà nella Cappella del Tesoro per aprire la cassaforte contenente le ampolle con il sangue di San Gennaro. Un rituale carico di significato, seguito con trepidazione sia dai presenti che da chi assiste in diretta attraverso i media.
Alle ore 10, prenderà il via la solenne celebrazione eucaristica, durante la quale si attenderà l’annuncio del prodigio. Se il sangue del santo si scioglierà, i fedeli esploderanno in un grido di gioia, segno di buon auspicio per l’intera comunità. Secondo la tradizione, infatti, il mancato verificarsi del miracolo è foriero di cattive notizie per Napoli e i suoi abitanti, e non è raro che il prodigio venga atteso con grande ansia.