A Genova il Natale si arricchisce di tradizione e novità con il ritorno, in una veste ampliata, del “Passaporto dei Presepi”. Quest’anno la magia raddoppia, con ben due percorsi itineranti che attraversano tutta la città e i suoi dintorni: quello dei Re Magi e quello della Stella Cometa. Da ponente a levante, passando per le vallate e l’entroterra ligure, settantaquattro presepi – trenta in più rispetto all’edizione precedente – raccontano una storia di arte, fede e comunità.
L’iniziativa, accolta con entusiasmo già l’anno scorso, quest’anno celebra la sua seconda edizione con l’aggiunta di otto presepi viventi, inclusi quelli che prenderanno vita il 4 gennaio grazie alla collaborazione tra il Comune e l’Arcidiocesi. Tra le tappe più attese ci sono gli storici presepi di Pentema e dell’Oratorio di San Siro di Struppa, insieme al ritorno del Presepe di Crevari nella sua sede originaria presso la parrocchia di Sant’Eugenio. Anche se la visione sarà parziale a causa dei lavori di restauro in corso, la sua presenza rappresenta un simbolo di rinascita e continuità.
Dal 30 novembre al 2 febbraio, i presepi saranno visitabili gratuitamente, trasformando Genova in un mosaico di tradizione e spiritualità. I passaporti, che i visitatori possono ritirare presso i presepi stessi o ricevere tramite la testata “Il cittadino”, saranno timbrati in ogni tappa visitata. Chi completerà il maggior numero di visite sarà premiato il 16 febbraio a Palazzo Ducale, rendendo questo viaggio tra i presepi un’esperienza ludica oltre che culturale.
L’assessora Paola Bordilli ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per la valorizzazione del patrimonio presepiale, descrivendo il Natale genovese come un momento di luce e condivisione che coinvolge ogni delegazione cittadina. La collaborazione con l’Arcidiocesi ha permesso anche la conferma dei tre cortei storici che culmineranno nel grande presepe vivente presso San Lorenzo il 4 gennaio.
Il “Passaporto dei Presepi” non è solo un itinerario alla scoperta delle rappresentazioni della Natività, ma un invito a vivere il Natale con spirito di comunità, riscoprendo la bellezza di una tradizione che unisce generazioni e territori. Genova, con il suo patrimonio di presepi statici e viventi, si conferma custode di un’eredità culturale e religiosa capace di rinnovarsi ogni anno con nuovo splendore.