Lazio: Via Crucis unitaria per il Giubileo 2025

di Pubblicato in Approfondimenti, Eventi, News, Ricorrenze Religiose


Nel Lazio, come in tutta Italia, la Via Crucis del Venerdì Santo rappresenta uno dei momenti più intensi e sentiti della Settimana Santa, capace di unire comunità intere in un cammino di preghiera e riflessione che attraversa idealmente le strade delle città e quelle del cuore. Quest’anno, però, la Via Crucis ha assunto un significato ancora più particolare: il 2025, infatti, non è un anno qualunque, ma l’anno del Giubileo, e proprio per sottolineare l’eccezionalità di questo tempo di grazia, la Commissione diocesana per il Giubileo ha voluto proporre qualcosa di inedito.

Per la prima volta, tutte le comunità del Lazio, dai borghi più piccoli fino alle grandi città, sono state invitate a seguire un unico testo per le meditazioni della Via Crucis del Venerdì Santo, un gesto simbolico e concreto di unità spirituale. Non è difficile immaginare l’atmosfera che si respirerà: le fiaccole accese, il lento incedere dei fedeli, il silenzio rotto solo dalla voce di chi guiderà le stazioni, e un’unica preghiera che, contemporaneamente, inonderà ogni angolo della regione.

A rendere ancora più speciale questo momento, è stato il contributo del Vescovo Mariano Crociata, chiamato dalla Commissione a scrivere personalmente le meditazioni e le preghiere che accompagneranno il rito. Le sue parole accompagneranno ogni passo, ogni sosta davanti alle croci erette nelle piazze, lungo le vie storiche e nei sagrati delle chiese, aiutando i partecipanti non solo a ripercorrere il cammino doloroso di Cristo, ma anche a ritrovare in quella fatica e in quel sacrificio un messaggio vivo per i giorni nostri.

In un’epoca che corre veloce e che spesso lascia poco spazio al silenzio e alla riflessione, il Venerdì Santo di quest’anno nel Lazio sarà un invito corale a fermarsi, ad ascoltare e a sentirsi parte di una comunità più grande, non solo locale, ma universale, come vuole proprio lo spirito giubilare. Sarà un momento in cui il gesto antico della Via Crucis tornerà a parlare con voce nuova, grazie a meditazioni capaci di intrecciare la forza della tradizione con l’urgenza di una speranza condivisa. Così, tra le vie di Roma, nei vicoli dei centri storici, lungo i sentieri di collina o tra i campanili delle città laziali, la sera del Venerdì Santo si trasformerà in un’unica grande preghiera, fatta di passi lenti, cuori aperti e parole capaci di accompagnare ogni fedele nel mistero più profondo del cristianesimo.

Autore: Redazione

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