La storia di questo luogo è molto antica; il territorio di Priolo è stato infatti abitato dal II millennio a.C.: scelto soprattutto per la posizione strategica contro le incursioni dei nemici, la ricca presenza di acqua nel sottosuolo e la fertilità dei terreni.
Fu abitato da greci, romani, bizantini, arabi, normanni e aragonesi.
Il Marchese Tommaso Gargallo nel 1807 diede ordine di costruire quaranta case e una piazzetta di forma ottagonale con una chiesetta.
Nel 1849 lo stesso marchese fu autorizzato ad organizzare una fiera annuale (che ancora oggi si svolge) per il 2 ottobre, in onore degli Angeli Custodi a cui era stata intitolata la parrocchia situata sulla piazza.
Nasce così la festa in onore del santo patrono e protettore Angelo Custode che il comune di Priolo celebra dal 28 settembre al 2 ottobre di ogni anno, con un ricco programma religioso e ludico, dove l’allegria è la parola d’ordine. Questa festa di “fine estate” apre il ciclo del lavoro autunnale dei campi: la raccolta delle olive e degli agrumi.
I festeggiamenti iniziano con un triduo che vede la “discesa del Simulacro” del Patrono dalla nicchia (situata nella chiesa a lui intitolata), la prima “scampaniata” e lo sparo di 21 colpi a cannone. Poi la statua dell’Angelo Custode esce dalla chiesa in cui viene custodita durante il resto dell’anno e arriva in processione alla chiesa dell’Immacolata dove resterà fino alla vigilia della festa.
Il 1° ottobre infatti si svolge un’altra processione del Patrono, a cui tutti i bambini partecipano vestiti da angioletti, fino alla Basilica di S. Foca dove viene celebrata una S. Messa. Al termine l’Angelo Custode fa ritorno alla sua chiesa.
Il 2 ottobre l’Angelo Custode esce ancora una volta dalla chiesa: la mattina, sotto una pioggia di carte multicolori e fuochi d’artificio; il pomeriggio verso la chiesa dell’Immacolata per celebrare la Messa e fare ritorno alla chiesa a lui intitolata.
La memoria dei santi Angeli Custodi è stata fissata il 2 ottobre da papa Clemente X nel 1670 (la Chiesa ortodossa li festeggia l’11 gennaio) e la loro esistenza è un dogma di fede più volte definito dai vari Concili, per cui i Padri della Chiesa e i teologi hanno costituito una vasta scienza,detta angelologia, intorno a questo tema.
La Bibbia ci narra che gli Angeli sono stati creati da Dio prima degli uomini, per benedire e lodare il Signore.
Il Concilio Lateranense IV ha affermato che gli angeli sono spirito senza corpo, sono immortali e immutabili: non possono quindi essere presenti nello spazio ma si rendono visibili per mostrare il loro operato. Infatti nella Bibbia gli angeli hanno il compito di essere messaggeri della parola di Dio ed esecutori della sua volontà; inoltre nel Nuovo Testamento appaiono chiaramente come puri spiriti.
In loro l’intelligenza e la volontà sono molto più potenti che negli uomini, così come l’energia e la libertà, come ha approfondito nei suoi studi il grande Dottore Angelico S. Tommaso d’Aquino.
La sacra Scrittura più volte afferma che gli angeli godono della visione beatifica di Dio, sono immersi nella sua pienezza e gloria: meta a cui ogni uomo è destinato.
In particolare l’Angelo Custode viene destinato a ciascun uomo dal momento della sua nascita fino alla sua morte per guidarlo sulla vita del bene, illuminarlo, custodirlo e proteggerlo; inoltre offre a Dio le preghiere e i sacrifici di ciascuno. Gesù nel vangelo di Matteo parlando dei bambini afferma: “Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del padre mio ne è nei cieli”. Per invocare l’aiuto e la vicinanza di questo protettore speciale, viene insegnata ai bambini la preghiera dell’Angelo Custode e forse proprio perché spesso gli angeli più terreni che accompagnano la loro giornata sono i nonni, il 2 ottobre è stato scelto come giorno per festeggiare la loro presenza e vicinanza a fianco dei piccoli.