La Candelora nella religione cristiana rappresenta la Presentazione al Tempio di Gesù, un episodio che ricorda Gesù nella sua infanzia descritto nel Vangelo di Luca.
E’ tradizione benedire le candele, il simbolo della luce di Cristo, “luce che illumina le genti”. Questa festa è chiamata Purificazione della Beata Vergine Maria.
Già in alcune usanze precristiane veniva celebrato questo giorno come ad esempio per la festa celtica di Imbolc, il passaggio tra l’inverno e la primavera o nel mondo romano con la dea Giunone, ovvero le calende a cui seguiva il ciclo della lune. Per i cristiani questo giorno corrisponde ai 40 giorni dopo la nascita di Gesù.
Da nord a sud, in tutt’Italia si festeggia questa ricorrenza. La tradizione vuole che nei giorni di Candelora arrivino dopo i “giorni della merla”, 29-30-31 gennaio considerati anche i giorni più freddi dell’anno.
La Candelora cade il 2 febbraio, questo giorno particolare, considerato la porta della fine dell’inverno e l’imminente inizio della primavera secondo usanze popolari è adatto ai riti propiziatori della fertilità che saranno decisivi per il prossimo raccolto. E’ un momento di passaggio e quindi di rivoluzione che coincide con il Carnevale, la festa della confusione e del cambiamento.
In provincia di Avellino, al santuario di Montevergine si celebra la cosiddetta juta dei femminielli, juta ovvero il pellegrinaggio degli omosessuali secondo la tradizione napoletana. Questa tradizione risale alla seconda metà del tredicesimo secolo quando la leggenda racconta che due giovani, furono scoperti in intimità e banditi dal loro paese furono lasciati a morire di fame e di freddo nei boschi. La Madonna si accorse di loro ed ebbe pietà portandoli in salvo. Un miracolo che, ogni 2 di febbraio, viene ricordato e onorato con musiche e canti.
La Madonna di Montevergine è un culto molto antico che risale a quando sui monti irpini si onorava la dea della fertilità Cibele. Con il cristianesimo, il santuario fu consacrato alla Vergine Maria, una madonna nera, stupenda, seducente e maestosa.
Gesù la Presentazione al Tempio
Il giorno di candelora è proverbiale per i detti:
Se ce sole a Candelora del inverno semo fòra, se piove e tira vento del inverno semo dentro.
“Se il giorno di Candelora sarà bello, tornerà di nuovo l’Inverno, se invece è nuvoloso e piovoso, l’Inverno è oramai finito”
“Sole micante – die Purificante , “frigor peior post quam ante”
Se il sole ammicca il giorno della Candelora – “seguirà un freddo ben peggiore di prima”