20 marzo 2018  “Giornata Mondiale della Felicità” introdotta dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.

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20 marzo 2018  “Giornata Mondiale della Felicità” introdotta dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.

La Felicità è forse ciò che più desideriamo nella nostra vita? Come possiamo misurare la felicità?Esiste una ricetta per essere felici? Molte domande che ricevono risposte per lo più approssimative. Il rapporto mondiale della felicità ci racconta che spetta alla Finlandia il podio per il Paese più felice al mondo, l’anno scorso era la Norvegia. Non si parla di benessere materiale, ma di una serie di fattori: economici, benessere fisico, successi professionali, buone relazioni con amici e con i propri figli, generosità e pensiero positivo soprattutto nelle difficoltà.

Nessuno possiede una vera ricetta per essere felici, la fede cristiana può aiutare a raggiungerla attraverso un percorso nella nostra esistenza per donarsi al prossimo. L’amore per il prossimo è la strada maestra per raggiungere la nostra felicità.

La felicità non è un arrivo, ma un percorso.  

Socrate affermava che: “l’onesto e buono, uomo o donna che sia, è felice!”. Per Socrate, solo la ricerca del bene è fattore di “virtù” e solo chi è virtuoso è felice.

Epicuro nella lettera sulla felicità per Meneceo scriveva: non si è mai troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità.

Madre Teresa di Calcutta diceva:

Non c’è momento migliore di questo per essere felice.

La felicità è un percorso, non una destinazione.

Lavora come se non avessi bisogno di denaro,

ama come se non ti avessero mai ferito e balla,

come se non ti vedesse nessuno.

Sant’Agostino diceva: Come ti cerco, dunque Signore? Cercando te, Dio mio, io cerco la felicità della vita. Ti cercherò perché l’anima mia viva. Il mio corpo vive della mia anima e la mia anima vive di te.

Papa Francesco riguardo la felicità sostiene: La felicità la raggiunge chi è semplice, umile, mite, sa piangere, lavorare per la giustizia e la pace, si lascia perdonare da Dio per diventare strumento della Sua misericordia. Sono le indicazioni date da papa Francesco nella Messa all’ingresso monumentale del Cimitero romano del Verano nel giorno di Tutti i Santi, basandosi sul Vangelo delle Beatitudini.

Autore: Franco Collodet

Sociologo e scrittore. Studi specialistici in Scienze Storico-Antropologiche delle Religioni. Master presso la Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini. Esperto dei cammini religiosi in Europa e in Medio Oriente.