La religione cattolica utilizza l’appellativo “Madonna della Lettera” nella venerazione di Maria, Madre di Gesù e rappresenta anche la santa patrona della città di Messina.
La tradizione ci narra che il teologo cristiano San Paolo giunse a Messina per predicare il Vangelo, dove trovò una popolazione ben disposta a convertirsi al cristianesimo, a tal punto che, quando dovette ritornare in Palestina, si portò dietro dei messinesi che volevano conoscere la Madonna di persona per donargli una lettera di richiesta della sua protezione.
Questo culto della Madonna si affermò a partire dal XVIII secolo, quando il Monaco Gregorio Arena riportò in città la traduzione della lettera di risposta scritta in arabo dalla stessa Maria, legata con una ciocca dei suoi capelli,
nella quale emergeva l’ ammirazione per la fede dei cittadini di Messina nei suoi confronti, garantendo loro la sua protezione.
Attualmente la famosa cioccia dei capelli è conservata nel Duomo di Messina e viene messa in mostra nel pomeriggio del 3 Giugno, incastonata nell’albero di un piccolo galeone di argento, rispecchiando uno dei tanti modi di protezione della Madonna verso la città messinese.
Questa antica e preziosa reliquia viene portata a spalla dai seminaristi, dai frati e da tutti i membri delle Comunità della Diocesi, in una processione di circa 3 km che parte da piazza Duomo e si estende per alcune vie della città, rappresentando al meglio le espressioni di devozione da parte di tutta la cittadinanza.
Le celebrazioni per la Patrona di Messina sono state spostate al 4 Giugno 2018 per via della coincidenza con il Corpus Domini del 3 Giugno.
