La Chiesa di San Camillo è uno dei monumenti religiosi più visitati della regione abruzzese, in quanto sono conservate alcune reliquie del Santo, patrono universale dei malati e degli ospedali.
I lavori di costruzione iniziarono subito dopo la morte del Santo nel 1617 e finirono circa 40 anni più tardi a causa di interruzioni dovute alla mancanza di fondi.
L’ edificio posto sull’omonima piazza della località rappresenta una delle prime realizzazioni dello stile barocco abruzzese.
Sull’altare maggiore spicca in tutta la sua bellezza il busto di San Camillo, realizzato da artista anonimo.
L’intera facciata in stile neoclassico è formata da un aspetto settecentesco molto regolare e composto nelle sue forme scandito da cornici marcapiano.
La struttura della chiesa è rettangolare a navata unica con la particolarità del campanile, ovvero una piccola torre con cuspide e lati ondulati.
L’altare ligneo è composto da tre pale, una di queste (quella centrale) è raffigurato San Camillo in trionfo benedicente mentre una quarta posta superiore mostra il Santo nelle vesti di Vescovo che piange la deposizione di Cristo.
All’interno, soprattutto nella sacrestia, si possono ammirare degli affreschi del 1690 che raccontano la vita di San Camillo suddivisi in tre cicli: Madonna della Salute, San Filippo Neri (amico e guida spirituale) Storie della vita del Santo, San Carlo Borromeo e Santa Caterina da Siena.
La Cripta moderna risalente al 1958 conserva la reliquia del cuore del santo con accanto la Fiaccola della carità posta due anni dopo da Papa Giovanni XXIII.
Collegata alla facciata della chiesa, vi è la casa natale del Santo (Palazzo della famiglia De Lellis) con una struttura rettangolare a due piani dove per onorare San Camillo sono state costruite sia la cappellina a lui delicata che il museo Del Capitano Giovanni De Lellis.