Domenica delle Palme, significato e preghiera

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Con la giornata della Domenica delle Palme inizia di fatto la Settimana Santa di Pasqua. Si ricorda il trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme, presente (seppur con alcune differenze) in tutti e quattro i vangeli. Di certo una folla entusiasta accoglieva il Salvatore, ma mentre Luca non aggiunge molto oltre questo, Matteo e Marco narrano di come la gente sventolasse rami o fronde raccolte dai campi, mentre Giovanni parla esplicitamente di palme. Questo “saluto” ricorda la tradizionale ricorrenza ebraica di Sukkot (festa delle capanne), in cui in processione al tempio di Gerusalemme i fedeli salivano portando un mazzetto intrecciato di palme, salice e mirto, come simbolo di fede da sventolare, innalzando preghiere al cielo. Mentre i re erano soliti presentarsi a cavallo (cavalcatura tipica dei guerrieri), Gesù si presentò in sella a un’asina, in segno di mitezza e umiltà. E le genti lo acclamarono riconoscendolo come Salvatore, gridando “Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nell’alto dei cieli!”. Parole ancora oggi molto forti e piene di significato per i fedeli tutti.

Seguendo l’antica tradizione, la Domenica delle Palme ripercorre la storia narrata dai Vangeli, con il sacerdote che benedice i rami di palma o ulivo. Segue la lettura di un brano evangelico, al termine della quale i rami vengono distribuiti tra i fedeli che li ricevono in processione. In genere, la Passione di Gesù (con un testo diverso da quello che si legge il Venerdì Santo) è una lettura che accompagna buona parte della Messa della Domenica delle Palme, e parte dall’arresto di Gesù, passando al processo giudaico e a quello romano, fino a seguire le vicende della condanna e dell’esecuzione, per terminare con la morte e la sepoltura di Nostro Signore Gesù Cristo.

La Domenica delle Palme è un giorno importante, di forte comunione per tutti i cattolici (ma anche per protestanti ed ortodossi, che lo festeggiano a loro volta), basta pensare alla simbolica usanza di riportare a casa i rametti di ulivo o palma benedetti, per distribuirli tra le persone care, come gesto di pace e affetto. Un modo semplice quanto spirituale di far capire agli altri quanto sono importanti per noi, seguendo l’esempio di Gesù pronto a sacrificarsi per tutti i suoi figli. Esempio che si andrà a consolidare nel santo giorno della Pasqua. Seguendo il calendario mobile delle feste pasquali, la Domenica delle Palme può cadere dal 22 marzo al 25 aprile.
Nel 2019 cade il 14 Aprile.

Autore: Redazione