Secondo la tradizione cattolica, Paolino di Lucca è stato il primo Vescovo della città toscana, nominato direttamente da San Pietro. Nonostante la mancanza di informazioni storiche relative al Santo, si racconta che egli era il seguace diretto di Pietro, presso la Chiesa di Antiochia.
Fu lo stesso Pietro ad inviare San Paolino nella città di Lucca per convertire i pagani e proprio nella città toscana subì il Martirio durante le persecuzioni di Nerone.
Il culto del Santo non si manifestò subito, infatti nacque solo dopo che le reliquie di Paolino fossero ritrovate presso la Chiesa di San Giorgio, proprio durante la distruzione necessaria a far spazio alla terza cerchia muraria.
All’interno di una lettera, il Vescovo Enrico I scrisse che vennero trovate le reliquie di ben tre Martiri: San Paolino, Severo presbitero e Teobaldo Soldato.
In seguito si dimenticarono gli altri due Martiri, mentre la memoria di Paolino conobbe un crescendo di importanza a tal punto da essere proclamato Patrono della città di Pisa.
Miracoli
A San Paolino è riconosciuto un miracolo di particolare importanza, infatti è stato raffigurato anche all’interno della Chiesa a lui dedicata. Proprio in occasione delle celebrazioni della festa del Santo, il 12 luglio 1664, era previsto che i cannoni nella piazza sparassero a salve per festeggiare il Santo, invece spararono un’elevata mole di colpi contro i fedeli che stavano entrando dalla porta San Donato.
Numerosi furono i devoti colpiti, ma nessuno di loro rimase ferito o morì, si sostiene allora che siano stati protetti da San Paolino Martire.
Celebrazioni
Oltre i normali riti religiosi, nella città di Siena viene organizzato il cosiddetto Palio della balestra, il quale vede contendersi la vittoria i terzieri della città: San Paolino, San Salvatore e san Martino.
Questo particolare Palio che si tiene in Piazza San Martino prevede che i balestrieri dopo essere sorteggiati tentino di colpire il bersaglio (una brocca in ceramica), posto a ben 36m di distanza.