Dal 21 0ttobre alla chiesa del San Sepolcro a Mlano è possibile visitare la cripta nelle ore serali. Nella parrocchia di San Satiro dell’arcidiocesi di Milano si trova la chiesa di San Sepolcro, luogo di culto cattolico, posto nell’omonima piazza. L’edificio risale al XII secolo e nel corso degli anni ha subito varie modifiche strutturali, attualmente è costituito anche di una parte sotterranea; è sito vicino a piazza Duomo, dove in epoca romana era collocato il foro di Milano. All’epoca della sua fondazione, nel 1030, nota con il titolo di Santissima Trinità, rappresentava la chiesa privata del Maestro della Zecca, Magister Monetae, Benedetto Ronzone o Rozone, che la fece costruire su una proprietà di famiglia in un terreno limitrofo alla sua abitazione.
Nel 1100, alla vigilia della seconda spedizione crociata lombarda, ed in occasione della celebrazione della prima che nel 1099 prese Gerusalemme, l’arcivescovo di Milano Anselmo da Bovisio intitola la chiesa della Santissima Trinità al San Sepolcro di Gerusalemme, a sottolineare l’importanza rivestita in quegli anni dai luoghi santi. A tal fine venne anche profondamente rimaneggiata per conferirle le forme del Santo Sepolcro di Gerusalemme. A questa prima importante trasformazione ne seguirono altre nel corso delle varie epoche: nello stesso secolo vennero aggiunti due campanili, nel 1605 Federico Borromeo commissionò l’architetto Aurelio Trezzi affinchè modificasse l’aspetto interno alla maniera barocca e al fianco e nel retro della chiesa fece costruire la Biblioteca Ambrosiana. Ulteriormente restaurata tra il 1713 e il 1719, a fine Ottocento si ritenne di dover riportare la facciata all’originario stile romanico.
Dalla navata principale possiamo accedere alla cripta sotterranea della chiesa inferiore, rivestita con lastre marmoree di epoca augustea testimonianza della pavimentazione dell’antico Foro Romano. La chiesa, chiusa per lavori di ristrutturazione nella prima metà del 2009, è stata riaperta ai fedeli nell’agosto del 2018, in occasione della artistica “Milano Arte Musica. Tastiere a confronto: Un duello in casa Ottoboni”.
Dal 2014 nella chiesa si celebra la divina liturgia in rito bizantino: viene cantata una settimana in greco antico – come da tradizione di tutti i popoli d’Oriente e un’altra in albanese con qualche lettura (es. vangelo) in italiano, secondo la tradizione della comunità italo-albanese presente in Italia. La cripta di San Sepolcro è stata riaperta al pubblico , dopo oltre cinquanta anni di chiusura, il 19 marzo 2016: essa fu luogo di preghiera di San Carlo Borromeo, nonché di sepoltura di importanti famiglie della città. Internamente alla Cripta è esposto un antico libro della Biblioteca Ambrosiana riportante la mappa che Leonardo da Vinci tracciò quando visitò la Cripta.
Ogni weekend è possibile partecipare ad una iniziativa unica: visita ai ritrovamenti dei lavori di restauro che hanno da poco interessato la Chiesa sotterranea più antica di Milano con la possibilità di cenare al Museo e visitare la Cripta di San Sepolcro, nell’area dell’antico Foro Romano. Un viaggio nella Milano del passato, per andare alla scoperta di pavimenti di epoca romana, ammirare affreschi del XIV secolo, e gustare ottimi menù, a scelta tra opzioni di terra, di mare, vegetariane e vegane.