Leonardo da Porto Maurizio, già Paolo Girolamo Casanova nato il 20 dicembre 1676 a porto Maurizio, fu frate minore riformato francescano, artefice e divulgatore dell’usanza della Via Crucis.
Il padre Domenico Casanova armatore e uomo di mare gli diede le basi religiose che in seguito orientarono la sua vita. La madre Anna Maria Benza morì quando lui aveva due anni. All’età di dodici anni lasciò la Liguria per recarsi a Roma, accolto dallo zio per frequentare gli studi superiori di lettere e filosofia presso il Collegio romano dei gesuiti.
All’età di 19 anni inizia prima il noviziato nel convento dei “riformelli” francescani di Ponticelli Sabino, poi studia teologia nel convento di San Bonaventura al Palatino. A soli 26 anni nel 1702 viene ordinato sacerdote.
In seguito ad una grave forma di tisi gli viene consigliato di tornare nel luogo natio e dopo 16 anno fa ritorno a Porto Maurizio. Nell’arco di 5 anni guarisce miracolosamente per intercessione della Madonna.
Da questo momento comincia una nuova vita, viene inviato dai frati superiori francescani nel convento di Monte alle Croci di Firenze diventandone il superiore e cominciando a spostarsi in tutte le regioni d’Italia da un convento all’altro acquisendo fama e celebrità, diventando in ogni convento sempre il superiore, al punto da essere richiesto dai governanti della Repubblica di Genova.
Arrivato a Genova con il beneplacito del Papa viene accolto da tutti i cittadini e dal superiore dei Padri Riformati del convento della Pace che gli chiede di fare un’omelia nella sua chiesa. Leonardo con la sua omelia lascia tutti a bocca aperta. Tale discorso gli da celebrità al punto da dargli carta bianca per istruire il ministero apostolico nella Riviera di Ponente.
In un’omelia nei pressi di Bisagno nelle vicinanze della chiesa della Pace invita i fedeli a mettere sopra le porte delle proprie case un’immagine di Gesù. I Serenissimi Collegi dal canto loro ne ordinano una in marmo e lettere in bronzo, che riportano i nomi di Gesù e Maria. Il bassorilievo viene applicato alla porta del Ponte Reale nel giorno di San Giovanni Battista del 1743.
Il Serenissimo Collegio con il permesso del papa invia Leonardo Casanova in Corsica dopo aver avviato le missioni di Lucca e Pistoia. In Corsica vive momenti difficili, per le ribellioni separatiste contro la Repubblica di Genova.
Leonardo cerca con tutte le forze per riappacificare la popolazione con i suoi sermoni. Nel novembre 1744 s’imbarca sulla galea capitana della Repubblica di Genova per raggiungere Porto Venere proseguendo la sua attività predicativa.
Le sue prediche continueranno anche negli anni a seguire perfino mentre questi territori sono attraversati dalle truppe austro-tedesche per la guerra tra i Savoia e Genova. Quando le folle sono sempre più diradate a causa della guerra si ferma nel santuario di Santa Maria del Monte, dedicandosi qui a lunghi esercizi spirituali. In quest’occasione perfeziona uno dei suoi Proponimenti, già composti in parte nel convento del Monte, a partire dal 1717.
Lasciando la Liguria torna a Roma dove muore nel convento di San Bonaventura al Palatino il 26 novembre 1751.
Tra le tante leggende che si narrano su Leonardo singolare è quella che ricorda la missione che tenne nel 1743 a Porto Maurizio alla quale parteciparono oltre 4000 persone, un numero elevatissimo di persone all’epoca, tanto che il Duomo di Porto Maurizio non fu sufficiente ad accogliere tutti i fedeli e si decise di radunare la gente in uno slargo sotto gli spalti delle mura. In questo luogo Leonardo predicò alla folla preannunciando, precisamente su quel luogo, la futura costruzione di una grande basilica e che realmente venne inaugurata il 1840.
San Leonardo venne beatificato nel marzo 1796 e successivamente canonizzato il 29 giugno 1867 e nominato Patrono dei missionari nei paesi cattolici nel marzo 1923. San Leonardo diventa patrono della città di Imperia a partire dalla metà degli anni novanta. Una statua di san Leonardo è stata innalzata nel luogo in cui, dalle mura del Parasio a Porto Maurizio, predicò rivolto alla folla di fedeli.
Pio IX, il Papa che lo canonizzò, gli fu profondamente devoto, spesso da giovane sacerdote si fermava a pregare nella chiesa di San Bonaventura al Palatino. Alla sua devozione sono legate la professione nel Terz’Ordine Francescano e la definizione dogmatica dell’Immacolata Concezione. Attualmente il corpo di San Leonardo è conservato in una teca in vetro, visibile al pubblico, nella Cattedrale di Imperia di Porto Maurizio.