Presentato alcuni giorni fa il programma per la Festa di Santa Lucia a Siracusa, una celebrazione molto sentita da tutta la città. Il Monsignor Salvatore Marino, parroco della cattedrale, ha portato all’attenzione le parole di Papa Francesco rivolte alle persone di buona volontà per spingerle a compiere opere di misericordia corporali e spirituali. Comportamenti di certo tenuti anche da Santa Lucia per “l’attenzione alla madre ammalata, il pellegrinaggio verso gli altri santi e poi la distribuzione dei suoi beni ai poveri.” Così parlando, Monsignor Marino ha sottolineato il senso della Festa della patrona di Siracusa, confermando che “la comunità è pronta ad accogliere Santa Lucia e i devoti che arriveranno da ogni parte d’Italia”. Il programma si è dimostrato intenso e pieno di eventi anche collaterali, grazie anche alle numerose collaborazioni gratuite e spontanee, alla base del successo di questa festa.
I festeggiamenti iniziano giovedì 12 dicembre (in realtà giorno della vigilia), alle 11:30, con il trasferimento del simulacro dalla piccola nicchia interna alla Cappella di Santa Lucia, fino all’altare maggiore della Cattedrale, al grido di “Sarausana jè” (siracusana è). La mattina di venerdì 13 dicembre i fedeli saranno accolti per la Messa dedicata a Santa Lucia e alla sua memoria, presieduta dal Cardinale Bassetti, mentre nel pomeriggio si terrà la processione aretusea, durante la quale il simulacro d’argento viene portato a spalla dai fedeli, partendo dalla Cattedra. Il simulacro viene preceduto da donne che portano a spalla le reliquie della santa e ceri votivi accesi in segno di devozione. Ricco di segni e di partecipazione, questo lungo pellegrinaggio tra ceri e fedeli scalzi in segno di partecipazione termina alla Basilica di Santa Lucia al Sepolcro.
Il giorno finale sarà il 20 dicembre, che chiuderà la festa con la celebrazione dell’ottava, ovvero la processione in cui si fanno fare diverse tappe al simulacro, tra cui il Santuario della Madonna delle Lacrime, fino a tornare ad Ortigia. Le processioni del 13 e del 20 dicembre saranno trasmesse in diretta anche su SiracusaNews.
I giorni delle festa di Santa Lucia prevedono molti eventi da parte dei collaboratori (dall’Avis ad associazioni religiose e sociali del territorio), tra preghiera, mostre, dibattiti, musica e arte, per ricordare la Santa tanto amata dai siracusani. Ci saranno anche diverse occasioni per assaggiare i piatti tipici, come il pane votivo di Santa Lucia a forma di occhi, che rimanda all’iconografia che vuole la santa rappresentata con in mano un calice con dentro due occhi, e la tradizionale ciuccìa: grano cotto, condito con miele o vino cotto.