“La Sacra Cassa“, l’altare ligneo a battenti del XVI secolo si trova in mostra al Palazzo Abatellis di Palermo.
Il capoluogo siciliano accoglie l’esposizione de “La Sacra Cassa” presso la Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis. Il prezioso altare a battenti intagliato e dipinto che una volta apparteneva alla collezione del museo di San Martino delle scale. Questo altare rappresenta un importante stile di arte presente tra il Quattrocento ed il Cinquecento.
Nell’Europa centro settentrionale del Cinquecento Altari simili venivano realizzati con una commistione di stile di pittura, scultura e architettura. Le tecniche concorrevano alla realizzazione e definizione dello spazio narrativo naturale.
Questi pezzi unici vedevano la luce in botteghe di artigiani qualificati con differenti abilità e competenze. Le realizzazioni di queste opere erano piuttosto rapide grazie ad una efficiente pianificazione del lavoro. Venivano offerti prodotti di altissima qualità in rapporto al loro prezzo di mercato, questo permetteva di diffonderne molti aumentando il loro successo.
I battenti, abitualmente chiusi da sportelli affrescati, mostrano in alto l’Annunciazione e in basso la Madonna con Bambino e Santa Caterina in un interno.
In occasione di feste e celebrazioni questi maestosi arredi venivano aperti per offrire ai credenti la visione di scene rare come il Miracolo della Verga Fiorita, lo Sposalizio della Vergine, la Natività, la Circoncisione e l’Adorazione dei Magi.
Mentre nei due sportelli più piccoli si potevano ammirare raffigurazioni di scene domestiche con la Vergine leggente e la Vergine al telaio.
Al termine di un lungo e articolato intervento di restauro l’altare torna finalmente fruibile nella sua integrità. I laboratori della Galleria hanno avuto la rara opportunità di studiare le tecniche artistiche e la tecnologia di manufatti antichi. Tutte opere realizzate secondo tradizioni artigianali radicate in specifiche aree culturali, che raggruppavano competenze molteplici, dalla carpenteria, alla scultura, alla pittura.
La diagnostica ed il rilievo sono stati effettuati utilizzando i più avanzati sistemi informatici, grazie alla collaborazione con l’Università di Palermo e il corso di laurea in Conservazione dei beni culturali.