Santa Jacinta de Jesus Marto

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Santa Jacinta de Jesus Marto, conosciuta per essere stata una dei tre pastorelli che videro le apparizioni della Madonna di Fatima, nacque a Aljustrel il 11 marzo 1910. Viene venerata come santa dalla Chiesa cattolica.

La storia di Jacinta de Jesus Marto è legata all’episodio avvenuto il 13 maggio del 1917 quando in ompagnia del fratello maggiore Francisco e alla cugina Lúcia dos Santos stavano sorvegliando il gregge  nei pressi di Cova da Iria.

Dal racconto dei tre pastorelli all’improvviso tutti e tre contemporaneamente videro l’immagine di una Signora, che considerarono come la Madonna. La Signora dopo la prima apparizione svelò loro alcuni segreti, conosciuti come i tre “Segreti di Fatima”.

Le apparizioni continuarono fino al 17 ottobre del 1917, giorno in cui si verificò il Miracolo del sole.

Nel racconto Lucia spiega che Jacinta era una bambina come tante altre. Giocava e ballava per la strada anche se una sua particolarità era di essere permalosa. In seguito all’incontro con la Madonna però le sue abitudini ed i suoi modi di essere cambiarono. Si raccoglieva in preghiera anche per molte ore fino al giorno in cui il 23 dicembre del 1918 venne colpita dal virus della spagnola insieme al fratello Francisco.

La malattia di Jacinta fu più lunga e dolorosa del fratello. Quando la malattia era diventata sempre più preoccupante venne portata all’ospedale di Lisbona, ma nonostante gli sforzi morì il 20 febbraio 1920.

La beatificazione

Santa Jacinta de Jesus Marto è stata beatificata da Giovanni Paolo II il 13 maggio 2000. Papa Francesco l’ha proclamata santa il 13 maggio 2017, nello stesso giorno del centenario della prima apparizione della Madonna di Fátima.

Come di consueto, ai fini della canonizzazione, sono necessari due miracoli. Nel caso di Giacinta il secondo miracolo è la guarigione miracolosa di Lucas Maeda de Oliveira, un bambino brasiliano caduto da un’altezza di oltre sei metri il 3 marzo 2013, mentre giocava nella casa del nonno a Campo Mourão, nello stato di Paranà.

La diagnosi dei medici riportava “grave trauma cranio-encefalico aperto con perdita di sostanza cerebrale, coma grave e danno assonale diffuso, con serio pericolo di morte o di gravi conseguenze”. Invece si ebbe entro breve tempo una completa e rapidissima guarigione che la Consulta medica della Congregazione delle Cause dei Santi, esaminando il caso il 2 febbraio del 2017, dichiarò scientificamente inspiegabile.

Il giorno dell’incidente il padre, raccogliendo il bambino dal marciapiede, aveva invocato la Madonna di Fátima e i beati Francisco e Jacinta Marto, e quella notte stessa si erano uniti in preghiera insieme a lui anche tutti i familiari e una comunità di suore carmelitane.

Autore: Franco Collodet

Sociologo e scrittore. Studi specialistici in Scienze Storico-Antropologiche delle Religioni. Master presso la Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini. Esperto dei cammini religiosi in Europa e in Medio Oriente.