Alessandro di Alessandria nacque nel 250 ad Alessandria d’Egitto. Nel Patriarcato di Alessandria d’Egitto è stato il 19esimo Papa della Chiesa copta a partire dal 313.
Ario e Alessandro di Alessandria
Il nome di Alessandro viene ricordato perché la sua nomina a papa escluse quella dell’eretico Ario. Il presbitero e teologo berbero Ario aveva cominciato a predicare l’eresia attorno al 300, eresia condannata nel primo Concilio di Nicea del 325, al tempo in cui Pietro era Patriarca.
Ario venne poi riaccettato alla comunione dal successore di Pietro e fu proprio da questo momento che avviò la sua azione eretica di convincimento per poter essere nominato vescovo.
Quando Alessandro venne eletto al Patriarcato di Alessandria d’Egitto Ario si ribellò. Di fronte a questa insistente ribellione Alessandro mostrò inizialmente molta tolleranza verso le contraddizioni di Ario. In seguito un concilio tenutosi ad Alessandria nel 318 condannò l’eresia ariana, condanna poi ribadita nel concilio di Nicea del 325.
Nel primo Concilio di Nicea si stabilì infatti che il Figlio è consustanziale al Padre e non è generato, rifiutando la tesi ariana che, seppur ammettendo che Gesù fosse di sostanza simile a Dio, sosteneva che avesse iniziato ad esistere solo nel momento in cui era stato generato.
Il concilio ottenne anche la divisione civile dell’Impero come modello di divisione giurisdizionale della chiesa. Per la prima volta riconobbe Alessandria d’Egitto come sede di patriarcato.
Le persecuzioni
Nel periodo dell’episcopato di Alessandro molte furono le persecuzioni intraprese per volere degli Imperatori Galerio Massimo Daia che si scagliarono contro i cristiani dell’Egitto.
Pietro, predecessore di Alessandro, venne incarcerato, in attesa del martirio. Alessandro si recò dal pontefice per chiedere di intercedere per Ario. Difatti Pietro lo aveva scomunicato affermando che era rivolto alla perdizione.
Il pontefice dal canto suo si rifiutò di riammetterlo alla comunione anche se, quando Achilla subentrò a Pietro, Ario venne ordinato sacerdote.
Alessandro viene venerato come santo dalla Chiesa cattolica e da quella ortodossa il 26 febbraio e da quella copta il 22 aprile.