La Settimana Santa è cominciata con la Domenica delle Palme lo scorso 5 aprile. Le celebrazioni del Giovedì Santo a causa delle restrizioni dovute al COVID-19 si celebreranno con numerose variazioni.
La Messa nella Cena del Signore sarà alle ore 18. La Congregazione per il Culto divino ha stabilito che il rito della “la lavanda dei piedi, non si celebri”.
Sempre la Congregazione per il Culto divino ha stabilito che “al termine della Messa nella Cena del Signore si eviti anche la processione e il Santissimo Sacramento si conservi nel tabernacolo”.
Il Giovedì Santo di Papa Francesco lo scorso anno
Lo scorso anno il Triduo Pasquale era cominciato come sempre il Giovedì Santo. Il Santo Padre aveva presieduto la celebrazione della santa Messa Crismale con i Patriarchi, i Cardinali, gli Arcivescovi i Vescovi e i Presbiteri, presenti a Roma presso la Basilica Vaticana alle 9.30.
Papa Francesco era partito nel pomeriggio da Casa Santa Marta, per recarsi nella casa circondariale di Velletri in provincia di Roma. Qui aveva celebrato la messa “in Coena Domini” con “Il rito della lavanda dei piedi “ a dodici detenuti, a cui era seguita l’omelia.
A causa del coronavirus
Purtroppo quest’anno si potranno seguire le celebrazioni del Giovedì Santo con Papa Francesco solo virtualmente. In diretta Streaming sul canale di YouTube di Vatican News disponibile in tutto il mondo con trasmissioni in lingue differenti. Attraverso i media della Conferenza Episcopale italiana, InBlu radio, sulla tv italiana e via satellite Tv 2000 che trasmetterà:
- alle ore 18.00 la Santa Messa in “Coena Domini”
- alle ore 20.00 la Veglia di Preghiera ‘Con Gesù nell’orto degli ulivi’ dalla basilica del Getsemani.
Si cerca il più possibile di dare un senso di normalità all’anormalità, celebrando tutti i riti possibili rispettando le regole necessarie per salvaguardare la nostra salute e quella del nostro prossimo, in questo momento di particolare difficoltà e sofferenza che avvolge il Paese ed il mondo intero.