Con il cambio di passo alla Fase 2 del Coronavirus, la CEI ed il governo hanno trovato un accordo. Dal 18 maggio si potrà celebrare la messa con i fedeli.
Ieri mattina, 7 maggio, è stato firmato l’accordo a palazzo Chigi, questo protocollo permetterà la ripresa della celebrazione della messa con i fedeli all’interno delle chiese.
L’accordo è stato sottoscritto dal presidente della CEI, il cardinale Gualtiero Bassetti e dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Era presente anche il ministro degli interni Luciana Lamorgese. Il protocollo entrerà in vigore a partire dal 18 maggio, pertanto la prima domenica di ritorno alla messa sarà quella del 24 maggio.
Nel protocollo molte saranno le regole da seguire per proteggere i fedeli da un possibile contagio. All’ingresso i fedeli troveranno gel igienizzante e mascherine. L’ostia sarà somministrata senza contatto. Le entrate alle chiese saranno contingentate nel rispetto della distanziazione, con un numero proporzionato alla grandezza della chiesa. Dove possibile è preferibile svolgere funzioni all’aperto.
Nel protocollo sono indicate le normative per il contenimento e la prassi dell’emergenza epidemiologica. Le tempistiche e gli accorgimenti da rispettare compresi gli orari dentro i luoghi di culto, nonché tutte le precauzioni da osservare singolarmente, le comunicazioni ai fedeli e consigli generali utili da seguire.
Nello stilare il testo entrambe le parti hanno cercato di soddisfare tutte le esigenze, privilegiando la salute pubblica, e dando indicazioni precise praticabili da ogni comunità.
Il protocollo arriva dopo giorni e giorni di accordi, ha rimarcato la CEI. Entrambe le parti hanno collaborato in sinergia, tra Conferenza Episcopale Italiana, Comitato Tecnico-Scientifico ed il Governo. Ognuno ha dato il suo contributo in un clima di comprensione e di responsabilità, necessari per superare questo momento di smarrimento e di difficoltà.
Aggiungiamo il protocollo per quanti fossero interessati a conoscere i particolari.
