La celebrazione per il centenario di papa Wojtyla

di Pubblicato in Approfondimenti, Eventi, News


Il 18 maggio si è celebrato il centenario dalla nascita di papa Giovanni Paolo II, al secolo Wojtyla, di certo uno dei pontefici più amati dell’epoca moderna. A volte viene chiamato con il nomignolo “papa mondiale”, in ricordo dei suoi numerosissimi viaggi in ogni zona del mondo, dove veniva sempre accolto da folle devote di fedeli. Ancora oggi il suo nome, viene accostato all’idea di pontefice buono e umano, che tanto fece per l’umanità, in particolare per i giovani.

Nato a Wadowice (Polonia) nel 1920, Karol Wojtyla fu il primo papa proveniente da un Paese di lingua slava. Eletto nel 1978, si distinse per le sue opere e parole d’amore, che nel 2011 gli valsero la beatificazione per opera di Benedetto XVI, suo successore.

Papa Francesco ha voluto ricordarlo nella sua omelia davanti alla tomba in cui riposano i resti di Wojtyla, con parole forti e appassionate, dichiarando che: “100 anni fa il Signore ha visitato il suo popolo. Ha inviato un uomo, preparandolo per fare il vescovo e guidare la Chiesa”. Ha ricordato come San Giovanni Paolo II fosse un buon pastore e di averne dato prova grazie alle sue molteplici qualità, soprattutto per “la preghiera, la vicinanza al popolo e l’amore alla giustizia”. A tutto il mondo sono ben evidenti questi punti saldi del santo pontefice che nella sua ricerca di giustizia (sociale e tra i popoli) cercasse in ogni modo di far sentire la sua presenza e vicinanza alle persone, adoperandosi con costanza in devote preghiere.

In onore del centenario, si sono tenute importanti e commemorative cerimonie anche in Polonia, con apposite funzioni religiose e concerti online, mentre la Germania, in segno di fratellanza e pace, ha consegnato un frammento del Muro di Berlino al Museo di Giovanni Paolo II, a ricordo dell’importanza che ebbe il pontefice riguardo proprio la caduta del Muro. È stato infatti ricordato come fondamentale mediatore per la rimozione della Cortina di Ferro e per la riunificazione dell’Europa.

Nel suo atteggiamento di misericordia e pacificazione si trova l’essenza stessa di Karol Wojtyla, che sopravvive ancora grazie al dono che ci ha lasciato “la giustizia misericordia e la misericordia giusta”. Lo ha ricordato papa Francesco, rimarcando come il Santo pontefice sia e debba essere ancora oggi un esempio per tutti i pastori della Chiesa, che tramite la preghiera, la vicinanza alle genti e la ricerca di giustizia riescano a portare avanti la parola di Dio.

Autore: Redazione