San Massimo di Verona nacque intorno al IV secolo a Verona.
Le informazioni storiche di Massimo di Verona giunte fino a noi sono molto ridotte. Sappiamo che fu molto amato dai suoi concittadini per la sua vita pastorale, per la sua pietà cristiana e per le grandi virtù miracolistiche.
Massimo di Verona fu il tredicesimo vescovo italiano di questa città dal 400 al 404.
È ricordato come prelato di eccellente dottrina e di specchiata virtù. Nonostante il riconoscimento di queste grandi virtù, questo santo viene fatto coincidere con San Massimo da Emona. Un santo che porta lo stesso nome di battesimo e che viene ricordato lo stesso giorno del 29 maggio.
La testimonianza di San Massimo di Verona viene comunque riconosciuta sia nel culto e nella memoria presente dalla parrocchia a lui dedicata, oltre che nella presenza del suo nome nelle litanie veronesi del Medioevo.
Dopo la sua morte San Massimo di Verona fu venerato con la costruzione di una chiesa a lui dedicata ma distrutta dagli Ungari. La costruzione della seconda chiesa a lui dedicata avvenne attorno al 981 per volere del vescovo di Verona Milione. Tuttavia la chiesa e tutto il paese vennero distrutti nel 1459. Si decise allora di ricostruire la chiesa nel 1518 nel luogo dove sorge ancor oggi, il paese di San Massimo all’Adige.