Oggi 7 giugno la Chiesa cattolica dopo aver stabilito le feste per ogni singolo santo festeggia la Santissima Trinità, in onore delle Tre Persone.
La Santissima Trinità è una delle feste che risalgono ai primi secoli del Medio Evo. I primi a commemorarla furono i monaci all’interno dei loro monasteri. Ben presto questa festa fu allargata alle diocesi ed a tutta la Chiesa di Roma. Papa Giovanni XXII nel 1314 dichiarò la Santissima Trinità festa universale, istituendo la ricorrenza della sua data alla prima domenica dopo la Pentecoste.
La festa della Trinità, gradita a tutti i cristiani cattolici e ortodossi ricorda il mistero della nostra religione ricordando:
«Un Dio solo in Tre Persone uguali e distinte».
Questo semplice ma al tempo stesso complesso dogma è precisato nel Cristianesimo antico. Prima nel Concilio di Nicea del 325 e poi nel Concilio di Costantinopoli del 381.
Ritroviamo oggi un continuo alternarsi di invocazioni alla Santissima Trinità durante la Messa e nel Breviario.
Allo stesso tempo tutti i Sacramenti hanno al suo interno l’identica invocazione. L’intento della Chiesa è quello di impregnare la Sacra Liturgia del nome della Santissima Trinità per far suscitare nei fedeli il pensiero di questo Mistero.
Questo Mistero è verso:
Il Padre, come principio di tutte le cose. Padre Eterno di un Figlio Eterno e consustanziale a Lui. Padre che con il Figlio è principio dello Spirito Santo.
Il Figlio, generato e non creato dal Padre, incarnatosi nell’uomo e morto sulla croce per la salvezza di tutti gli uomini.
Lo Spirito Santo, come amore Eterno con la stessa sostanza che procede dal Padre e dal Figlio.
Non esiste nessun altro Mistero ricordato nella Liturgia come quello della Santissima Trinità. Nei Sacramenti la Trinità rappresenta il mezzo principale della Grazia.
Nel Battesimo, il bambino/a viene battezzato nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Nella Cresima la persona si cresima la formula: «Ti segno col segno della croce, ti confermo col crisma della salute nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».
Al termine dell’Eucarestia il sacerdote benedice nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Nel confessionale il sacerdote comincia con la benedizione ed al termine dà l’assoluzione nel nome della Santissima Trinità.
La Trinità viene invocata molto spesso anche nel Sacramento dell’Ordine.
Nel matrimonio il sacerdote nel congiungere gli sposi alza la mano nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo.
Ogni inno, salmo, oltre che in tutte le preghiere della Messa sono ricordate le Tre Persone della Trinità. La creazione dell’universo è opera della Trinità.