San Giovanni Paolo II

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Nel giorno del suo insediamento, accorso il 22 ottobre 1978, ricordiamo San Giovanni Paolo II, uno dei padri della Chiesa cattolica più amato di sempre. Primo papa non italiano dal 1500, fu anche il primo pontefice polacco della storia.

Nato con il nome di Karol Józef Wojtyła, a Wadowice (Polonia), nel 1920, San Giovanni Paolo II fu il 264º papa della Chiesa cattolica, preceduto da Giovanni Paolo I e che vide come successore Benedetto XVI. Fu proprio Benedetto XVI, ad appena 6 anni dalla sua morte (il 1° maggio 2011), ad aprire il processo di beatificazione del “papa dei giovani”. Un evento molto più raro di quanto si possa credere, infatti da oltre un millennio non accadeva che un papa proclamasse beato il suo successore. Il processo di beatificazione vide il suo compimento il 27 aprile 2014, quando Giovanni Paolo II fu proclamato ufficialmente santo da papa Francesco. Il giorno stabilito per la sua memoria ed in cui viene ricordato da tutti i fedeli, è proprio quel 22 ottobre, che molti anni prima lo vide insediarsi sullo scranno papale.

Ancora oggi è facile ricordare le grandi folle che lo accoglievano durante i suoi viaggi (ben 104) per tutto il mondo. Durante tali occasioni, ma anche dalla Santa Sede, San Giovanni Paolo II parlava di pace, uguaglianza e benessere sociale ed economico. Molti videro nel suo continuo viaggiare (da solo percorse una distanza maggiore a quella di tutti gli altri papi messi insieme), la volontà di permettere alle nazioni e alle diverse religioni di trovare un punto di contatto, un comune terreno nel segno dell’ecumenismo, capo saldo del suo pontificato. Fin dagli esordi del suo pontificato, si scagliò contro l’oppressione politica, stigmatizzando anche il capitalismo e il consumismo sfrenati, che iniziavano a mutare in modo sempre più radicale la società.

Forse non molto conosciuta, ma decisamente di impatto fu la decisione di San Giovanni Paolo II di abolire l’ufficio Promotor Fidei (Promotore della Fede, anche conosciuto come avvocato del Diavolo). Con la scomparsa di tale ufficio, divenne molto più scorrevole la procedura per beatificare e canonizzare i pii e meritevoli. Infatti, si stima che il solo Papa Wojtyła beatificò oltre 1300 persone e ne canonizzò quasi 500. Un numero enorme, se si pensa che nei precedenti 4 secoli furono proclamati soltanto 300 santi. Non si può non vedere in questo una volontà di mettere sotto luce quelle persone che conducono una vita pia e possono essere esempio per gli altri, siano essi appartenenti al clero o laici che seguono con gran spirito cristiano la via eucaristica.

E questo è stato in fondo, per molte persone, San Giovanni Paolo II: un esempio. E lo sarà ancora per tanti altri. Il suo pontificato è stato costellato non solo da un forte carattere diplomatico, ma anche da un forte amore per il prossimo, in particolare verso i giovani, a cui per primi rivolgeva le sue prediche di bene fratellanza.

Autore: Redazione