Sant’Ambrogio, tradizioni di Milano

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Il 7 dicembre, giorno prima dell’Immacolata Concezione, è dedicato ai festeggiamenti per Sant’Ambrogio, patrono di Milano. Il santo nella città per cui ha fatto tanto viene festeggiato tanto in chiesa quanto con occasioni più mondane. Proprio a simbolo di quanto Sant’Ambrogio è stato importante per Milano, sono diversi gli eventi che ricorrono nel giorno della sua rimembranza.

Nacque in una famiglia di rango elevato, intorno al 340 d.C., in Gallia (la parte che oggi è tedesca). Frequentò le migliori scuole e fu sempre guidato dalla fede cristiana, grazie anche alla famiglia, convertita al cristianesimo già da diverse generazioni. Il successo degli studi gli fece ottenere una carica amministrativa, che lo condusse fino a Milano.

Grande pacificatore delle riottose fazioni cristiane e ariane che vivevano in città a quei tempi, fu investito della carica di vescovo nel 374, con grande acclamazione popolare, e la ricoprì fino all’anno della sua morte, nel 397. Sant’Ambrogio abbracciò fin da subito una disciplina ascetica, donando i suoi averi ai poveri. Oltre a questo esempio di virtù (sue le parole “è molto meglio per il Signore salvare delle anime che dell’oro”), fu un teologo di enorme fama e grande divulgatore della fede cattolica. Per questo, Sant’Ambrogio è considerato uno dei dottori della Chiesa, al pari di Sant’Agostino (che si convertì proprio dopo aver ascoltato le predicazioni del vescovo milanese) e San Girolamo.

Per capire l’influenza del santo patrono sulla vita cittadina, basta pensare che le chiese di rito ambrosiano concedono quattro giorni in più al Carnevale, che quindi si estende fino alla vigilia della prima domenica di Quaresima. Tale prolungamento deriva dall’attesa dei fedeli, che attesero il loro amato vescovo di ritorno da un pellegrinaggio, fino al quarto giorno oltre il martedì grasso, in cui rientrò in città.

Inoltre, il 7 dicembre è anche il giorno in cui si apre la stagione alla Scala, rinomato teatro milanese. Tale consuetudine è abbastanza recente, se si pensa che è stata introdotta solo nel 1940, divenendo di fatto stabile nel 1951, con l’esibizione nei Vespri Siciliani di Maria Callas.

Con la giornata di Sant’Ambrogio si apre anche la fiera Oh Bej! Oh Bej! (Oh belli, oh belli), tradizione tra le più antiche sopravvissute nella città. Si trovano citazioni della sua esistenza già dal 1288, ma nella sua forma attuale è attivo dal 1510. Ai giorni nostri, il particolare mercatino natalizio dura in genere dai giorni di Sant’Ambrogio fino alla domenica successiva.

In città, sono ancora conservate le sue spoglie nella basilica che porta il suo nome. Assieme a Sant’Ambrogio, il 7 dicembre, sono festeggiati anche San Carlo Borromeo e San Galdino, tutti protettori di Milano.

Autore: Redazione