Ogni anno sono migliaia i pellegrini che da tutto il mondo, con credenza religiosa o meno, si recano a visitare questo luogo di fede, apparizione e mistero. Medjugorje, è una piccola località situata nella zona meridionale della Bosnia-Erzegovina, a poca distanza dalla costa croata. È sicuramente una meta da visitare almeno una volta nella vita, oltre ad essere una meta religiosa di fama mondiale è altresì ricca di storia e cultura.
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Come si arriva a Medjugorje
Nel caso in cui partissimo dal nord, ci basterà arrivare fino a Trieste e da lì percorrere 600 km attraversando la Croazia. Più comodo se si viaggia dal centro-sud, infatti avremo la possibilità di prendere un traghetto da Bari o Ancona fino a Spalato o Dubrovnik, che distano mediamente 150 km da Medjugorje.
Non mancano di certo numerosi servizi di mezzi pubblici che organizzano servizio di navetta per tutti coloro che sono interessati a raggiungere Medjugorje.
Eventualmente, per fare più in fretta, potremo sempre optare per un volo aereo.
Vi sono numerosi collegamenti dai principali aeroporti (Roma, Milano..) diretti all’aeroporto di Mostar, cittadina non molto distante da Medjugorje.
Cosa vedere:
Podbrdo, la collina delle apparizioni:
Partiamo subito con una, se non la più, importante meta di pellegrinaggio che non potremo perdere nella nostra visita a Medjugorje. Perché è così importante?
Come suggerisce il nome, su questa collina avvennero le prime apparizioni della Madonna ai 6 veggenti, tutt’ora sono riscontrate e avvengono prevalentemente di notte.
Il Podbrdo è una collina che presenta un terreno brullo e roccioso, il sentiero che dovremo percorrere per arrivare in cima non sarà troppo faticoso, anche grazie ai numerosi pellegrini che vi salgono ogni giorno e che rendono più agibile il passaggio.
Avvicinandoci alla vetta, incontreremo una statua di marmo bianco raffigurante la Madonna a grandezza naturale. Questa statua fu donata da alcuni pellegrini provenienti dalla Corea del Sud in seguito alla guarigione miracolosa di un bambino del paese.
Fu trasportata in cima alla collina dai ragazzi della Comunità Cenacolo, visto i vani tentativi di trasportarla con un elicottero.
I pellegrinaggi sono solitamente organizzati in gruppi, ma sono molti i fedeli che decidono di intraprendere il percorso in solitudine per poter vivere un’esperienza più intima e profonda.
La croce blu:
Situata ai piedi della collina delle apparizioni, la croce blu ha una valenza tanto religiosa quanto storica, di fatti negli anni ‘80 i militari avevano impedito l’accesso alla collina e per evitare le persecuzioni i veggenti fuggirono fino a questo punto, dove la Madonna apparve loro. In questo punto, dunque, il veggente Ivan Ivankovic nel 1985 fece erigere la croce blu, facendolo diventare uno dei luoghi di preghiera più importanti e significativi.
Colle Križevac:
Un altro luogo fondamentale da vedere nel nostro pellegrinaggio, il colle Križevac è un monte alto 600 metri, in cima presenta una grossa croce di cemento alta oltre 8 metri.
Il monte è tanto importante perché, ogni anno, il venerdì viene organizzata la Via Crucis.
La croce fu installata sul monte Krizevac proprio perché è più alta del Podbrdo, difatti si voleva innalzare la croce nel punto più alto della cittadina.
La croce è quindi simbolo di redenzione e sacrificio, viene illuminata nelle ore serali della settimana e in prossimità delle feste.
Lo scopo principale è quello di ricordare il sacrificio di Gesù sulla croce, sacrificatosi per noi peccatori, e la sua resurrezione, simbolo di rinascita e nuova vita
Via Domini:
Quando parliamo di Via Domini intendiamo un lungo viale alberato dove avremo la possibilità di vivere l’intero percorso della vita di Gesù dall’infanzia alla vita pubblica, grazie ai numerosi mosaici creati dall’artista Arrigo Paz, che raffigurano i Misteri Della Luce. Mosaici con un realismo e colori incredibili, li troveremo inseriti all’interno di piccole cappelle che ci permetteranno di sostare e pregare durante il nostro pellegrinaggio.
Statua del Cristo Risorto:
Dopo aver percorso la Via Domini, ci imbatteremo nella statua bronzea del Cristo Risorto. Meta altrettanto famosa e acclamata dai pellegrini dove avremo la possibilità di dedicarci alla preghiera in un’oasi di pace e silenzio.
Spesso però si formano lunghe code di fedeli davanti alla Statua, nota anche per la sua incredibile peculiarità per la quale sgorgherebbe del liquido dal ginocchio del Cristo, e pare venga raccolto dai fedeli tamponando la Statua con dei fazzoletti.
Medjugorje viene definita come “il confessionale del mondo”, visto la grande fama ottenuta come meta religiosa in tutto il mondo.
La confessione, la redenzione e la preghiera sono le principali cose da fare a Medjugorje, senza considerare la possibilità di creare un legame più profondo con se stessi e con Dio.
Questi erano solo alcuni dei luoghi meravigliosi e ricchi di fede da visitare durante il nostro pellegrinaggio a Medjugorje e far sì di vivere a pieno e in modo diverso la nostra fede.