Il 22 novembre, per cattolici e ortodossi, si celebra la giornata di Santa Cecilia, il suo culto è molto conosciuto visto che è la patrona della musica, degli strumentisti e dei cantanti.
Si festeggia in diversi comuni d’Italia: Acquasparta, Predamano, Caresanablot, Escolca.
Santa Cecilia è ricordata per essere la patrona della musica, questo appellativo le è stato attribuito grazie ad un brano della Passio nel quale, descrivendo il suo matrimonio si dice: Cantantibus organis, Cecilia virgo in corde suo soli Domino decantabat dicens: fiat Domine cor meum et corpus meum inmaculatum ut non confundar che tradotto significa: «Mentre suonavano gli strumenti musicali, la vergine Cecilia cantava nel suo cuore soltanto per il Signore, dicendo: Signore, il mio cuore e il mio corpo siano immacolati affinché io non sia confusa». Così, per questo canto le viene riconosciuto il ruolo di patrona della musica.
Nell’estasi di Santa Cecilia, il celebre dipinto di Raffaello, conservato nella Chiesa di San Luigi dei Francesi, la vergine martire viene ritratta con un organo portativo in mano e con ai piedi «sparsi per terra instrumenti musici, che non sono dipinti, ma vivi e veri si conoscono».
Per tutti i devoti ricordiamo la novena che va recitata a Santa Cecilia dal 13 al 21 novembre:
I. O gloriosa s. Cecilia, che non contenta di consacrare al Signore con voto irrevocabile la vostra verginità, la preservaste ancor da ogni macchia coi più penosi esercizi dell’esteriore penitenza, e ne inspiraste l’amore a quel Valeriano che vi ambiva in sposa, ottenete a noi tutti la grazia di custodire gelosamente una virtù così bolla, e di affezionarci con la nostra modestia tutti quanti i nostri fratelli.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
II. O gloriosa s. Cecilia, che con la saviezza dei vostri discorsi sapeste convertire alla fede, non solo il vostro sposo Valeriano e il suo fratello Tiburzio, ma ancora un gran numero di persone che tosto divennero emulatrici delle vostre virtù, ottenete a noi tutti la grazia di cooperare nel miglior modo la salvezza delle altrui anime, mentre attendiamo con ogni premura alla santificazione della nostra.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
III. O gloriosa s. Cecilia, che foste da Dio contraddistinta con il più singolari favori, restando cioè sempre illesa tra le fiamme che vi circondavano da ogni parte e sopravvivendo per ben tre giorni alle mortali ferite che nel virgineo vostro collo vi fece il ministro della giustizia, per quell’eroismo con cui affrontaste così crudeli supplizi, e per quella serenità con cui chiudeste i vostri occhi al sonno della morte, ottenete a noi tutti la grazia di vivere sempre rassegnati fra le traversie della terra per passare con la pace dei giusti alle delizie del cielo.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.