Il 25 marzo di ogni anno viene ricordata dalla Chiesa Cattolica l’Annunciazione del Signore alla Beata Vergine Maria, e in questo periodo buio per l’umanità, Papa Francesco decide di compiere un gesto fortemente simbolico e solenne, consacrare al cuore immacolato di Maria l’Ucraina e la Russia.
Matteo Bruni, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede ha dichiarato, martedì 15 marzo che “Venerdì 25 marzo, durante la Celebrazione della Penitenza che presiederà alle 17 nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco consacrerà all’Immacolato Cuore di Maria la Russia e l’Ucraina.”
Notizia che subito ha fatto il giro dei media, portando un senso di speranza e di ravvivata fede, in questo tempo sofferto di forti conflitti in corso tra Russia e Ucraina.
“Lo stesso atto, lo stesso giorno, sarà compiuto a Fatima dal cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere pontificio, come inviato dal Santo Padre». Queste le parole ufficializzate dal Vaticano, seguite anche da un tweet dello stesso Pontefice che continua ad implorare la pace nelle terre martoriate dai bombardamenti. Di certo non una scelta casuale quella di scegliere il giorno in cui si celebra la festa dell’Annunciazione del Signore.
E’ d’obbligo ricordare come la Vergine Maria, durante l’apparizioni del 13 luglio 1917 ai tre pastorelli di Fatima, aveva chiesto la consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato, affermando che, qualora non fosse stata accolta questa richiesta, la Russia avrebbe diffuso «i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. «I buoni aveva aggiunto saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte»
Altri atti di consacrazione poi si sono poi succeduti negli anni, attraverso i Pontificati di Pio XII (1942 e 1952), Paolo VI (1964) e san Giovanni Paolo II (1981 e 1984).
I Vescovi cattolici di rito latino dell’Ucraina, il 2 marzo scorso, avevano indirizzato una lettera al Papa domandando questo gesto, facendo riferimento alle apparizioni mariane di Fatima: «In queste ore di incommensurabile dolore e di terribile calvario per il nostro popolo, noi, vescovi della Conferenza episcopale dell’Ucraina, siamo portavoce della preghiera incessante e accorata, sostenuta dai nostri sacerdoti e dalle persone consacrate, che ci viene da tutto il popolo cristiano per la consacrazione della nostra Patria e della Russia. Avevano poi aggiunto “chiediamo umilmente a vostra santità di compiere pubblicamente l’atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria dell’Ucraina e della Russia, come richiesto dalla Beata Vergine a Fatima».
Appello non caduto nel vuoto e subito accolto dal Santo Padre che consacrerà il Sacro Cuore di Maria a Russia e Ucraina, l’atto si compirà venerdì 25 marzo, alle ore 17.00, nella Basilica di San Pietro.