San Marco 2022 a Pordenone, un sostegno alla popolazione Ucraina.

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Il 25 aprile la Chiesa Cattolica festeggia San Marco Evangelista, eletto da Dio ad essere il portavoce dello Spirito Santo, scrivendo la vita e la dottrina di Nostro Signore Gesù Cristo nel Vangelo che porta il suo nome.

E’ patrono del Veneto, in particolare Venezia e poi Pordenone e Latina. Scelto come protettore degli allevatori, dei calzolai, dei farmacisti, degli interpreti, dei notai, degli ottici, dei pittori, dei segretari e dei vetrai.

Simbolo del suo Vangelo è il leone, il re degli animali, che molto bene rappresenta la potenza di Gesù Cristo.
Scrisse il suo Vangelo tra l’anno 40 e 60, dopo quello di S. Matteo, e prima di quello di S. Luca.

La tradizione narra che nel giorno di San Marco, ogni veneziano regali alla propria fidanzata, moglie, madre o figlia, un bocciolo di rosa. Questa gentile tradizione è da sempre interpretata dalla CRI di Pordenone per unire un gesto di tenerezza alle attività sul campo.

Il significato di questo gesto risale ai tempi di Vulcana, figlia di un Doge, innamorata di Tancredi, un lavorante molto valoroso. Il Doge non avrebbe permesso l’unione tra i due, perciò Vulcana disse a Tancredi di andare a combattere contro i Mori con l’esercito di Carlo Magno e di coprirsi di gloria, così il padre non si sarebbe più opposto al loro amore.

Un giorno arrivarono a Venezia alcuni cavalieri Franchi guidati dal famoso Orlando; cercarono di Vulcana e le annunciarono la morte di Tancredi, il prode amato. Era caduto sanguinante sopra un rosaio, ma prima di morire aveva colto un fiore e aveva pregato Orlando di volerlo portare alla sua amata. La fanciulla prese la rosa tinta ancora del sangue di Tancredi, non versò lacrime e restò chiusa nel suo dolore. Il giorno dopo, in cui cadeva la festa di San Marco, fu trovata morta con il fiore insanguinato sul cuore.

Per il settimo anno CRI Pordenone rinnova la tradizione con un appuntamento di approfondimento culturale – condotto dalla professoressa Antonella Favaro e Paolo Francis Quirini – in programma venerdì 8 aprile alle ore 18.00 alla Casa dello Studente di Pordenone, con ingresso gratuito. Un viaggio a Venezia con Shakespeare, attraverso il Rinascimento e le gesta dei cavalieri.

Lunedì 25 aprile, sempre a Pordenone, nella piazzetta di fronte al Duomo le Infermiere Volontarie distribuiranno i boccioli di rose rosse, come segno di gentilezza e per supportare gli aiuti di Croce Rossa Italiana – Comitato di Pordenone a favore delle persone in fuga dall’Ucraina.

Mentre il 29 aprile, alle ore 20.45 presso il Duomo di San Marco – Piazza S.Marco 8 di Pordenone, si terrà, in occasione della festa patronale, un concerto organizzato dalla Storica Società Operaia e dalla Società Orchestra e Coro San Marco.
Suela Piciri al violino, Simonide Braconi alla viola, dirige il Maestro Eddi De Nadai.
Musiche di F. Mendelssohn, W. A. Mozart, J. Massenet e S. Braconi.

Autore: Redazione