Il 22 maggio è il giorno che si festeggia Santa Rita da Cascia, protettrice delle donne maritate infelicemente, dei casi disperati e impossibili e dei serigrafi.
Nacque nel 1381 a Rocca Porena, un paesino nei pressi di Cascia (Umbria).
Suo grande desiderio era di consacrare a Dio la sua verginità, ma i genitori decisero di farla maritare. L’uomo che la sposò era collerico e rude, ma Rita, lo sopportò con pazienza, ricambiando solo con tanto amore.
Le venne trucidato il marito, ma le pregò e perdonò gli uomini colpevoli del misfatto. I suoi figli morirono giovani e, divenuta sola, pregò di essere accolta nel monastero delle Agostiniane. Per ben la respinsero, finché il Signore esaudì il suo desiderio.
Rita era l’innamorata del Crocifisso. La passione di Gesù era la sua meditazione prediletta.
A Cascia festeggiano Santa Rita come Santa protettrice e finalmente quest’anno ritornano i riti canonici della festa patronale.
Questo il messaggio che Suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia, insieme alla comunità agostiniana ha lasciato: In questo tempo di conflitti, divisioni e difficoltà, mi auguro che la Festa di Santa Rita sia per l’Italia, l’Europa e il mondo intero una nuova alba di speranza, fede e fratellanza. La nostra preghiera del 22 maggio, andrà in particolare al popolo ucraino e a tutti quelli che soffrono per le guerre, perché sia fatta la pace, dovere e diritto di ognuno di noi. Che l’amore di Rita tocchi ovunque i cuori di coloro che hanno bisogno di una carezza, di conforto e coraggio, e doni la libertà del dialogo col prossimo e con Dio a chi è prigioniero dell’odio, per sé e gli altri”.
Questo il programma per sabato 21 e domenica 22 maggio:
Sabato 21 i fedeli accoglieranno il ritorno a Cascia da Cracovia della Fiaccola della Pace e del Perdono, accesa lo scorso 22 marzo. Poi, nel giorno solenne della Santa, domenica 22, tutta la famiglia ritiana sarà in preghiera durante il Solenne Pontificale delle ore 10.30, sul Viale del Santuario, presieduto dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede. A chiudere la mattinata, la consueta e molto amata recita della Supplica e la Benedizione delle Rose, fiore simbolo universale della santa.
Spicca tra gli appuntamenti il “Riconoscimento Internazionale Santa Rita”, nel 2022 sono quattro le donne che con le loro testimonianze renderanno la festa una preziosa occasione d’ispirazione verso scelte diverse, guidate dal coraggio, dal rispetto, dal perdono, dalla logica della vita. Le loro storie potranno essere ascoltate il 21 maggio alle ore 10.00 nella Sala della Pace del Santuario, presentate dal caporedattore della TGR Umbria Luca Ginetto. Alle ore 17.30 in Basilica, poi, ci sarà il messaggio della Priora, Suor Maria Rosa Bernardinis, che aprirà la cerimonia di premiazione con la consegna delle pergamene da parte di Padre Alejandro Moral Antón, Priore Generale dell’Ordine di Sant’Agostino.