La tradizione del Volo dell’Angelo a Pescopagano.

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Il 30 giugno e il 2 luglio, a Pescopagano, in provincia di Potenza, si tiene la caratteristica cerimonia del Volo dell’Angelo per festeggiare il Santo Patrono Francesco da Paola e la Madonna delle Grazie. L’Angelo, impersonato da un bambino tra gli 8 e gli 11 anni, è appeso per la schiena alla carrucola e con il ginocchio piegato in una genuflessione (il piede è legato alla carrucola con un nastro), avanza per due volte, accompagnato dalla banda, verso il Santo, mentre il 2 luglio durante la ripetizione del rito, l’Angelo va incontro alla Madonna delle Grazie. I riti si svolgono tra il silenzio e la commozione generale, mentre il bambino pronuncia versi di preghiera agitando l’incensiere in segno di onore, la prima volta, e spargendo petali di fiori durante la seconda uscita.

Questa tradizione è estremamente radicata nella comunità locale e desta interesse e una forte attrazione anche nelle vicine terre irpine e lucane. Il rito è probabilmente la massima espressione identitaria del piccolo paese di Pescopagano.

Il Santo Patrono che viene festeggiato, Francesco da Paola, una delle figure più popolari e rappresentative della Chiesa Cattolica.

Nacque a Paola, Cosenza nel 1416 da genitori devoti di San Francesco, che proprio alla sua intercessione attribuirono la nascita del loro bambino, chiamandolo appunto francesco. Da qui la decisione di indirizzarlo alla vita religiosa nell’ordine francescano. Dopo un anno però il giovane lasciò il convento e proseguì la sua ricerca vocazionale con viaggi e pellegrinaggi. Scelse la vita eremitica e si ritirò a Paola in un territorio di proprietà della famiglia. Qui si dedicò alla contemplazione e alle mortificazioni corporali, suscitando stupore e ammirazione tra i concittadini. Molte persone iniziarono ad affluire al suo eremo desiderose di porsi sotto la sua guida spirituale. Vennero poi fondati numerosi eremi e la nascita della congregazione eremitica paolana detta anche Ordine dei Minimi.

E’ protettore della gente di mare, dei naviganti, dei pescatori, viene invocato per scongiurare incendi, pandemie e sterilità.

Oltre ad essere Patrono di Pescopagano lo è di molti altri comuni tra cui Marsala, Monopoli, Milazzo, Castrovillari, Castellaneta, Paola, Cazzago San Martino.

Autore: Redazione