La Corsa degli Scalzi è una solenne celebrazione sarda risalente al XVII. Un maestoso fiume umano di devoti scalzi, vestiti col saio bianco legato in vita da un cordone, che portano in spalla il simulacro di San Salvatore (Santu Srabadori), che riproduce Cristo nella sua Trasfigurazione.
E’ “l’esercito di Salvatore” che, guidato da un portabandiera, percorre di corsa dalla parrocchia di Santa Maria Assunta a Cabra fino al piccolo villaggio di San Salvatore di Sinis a Cabras 7 km senza sosta. Una grande festa di fede e folkrore.
Il programma per il 2022 è ricco e articolato in 10 giornate. L’inizio è previsto per venerdì 26 agosto, giorno in cui il Santo sarà portato in processione dalle donne vestite con l’abito tradizionale di Cabras,
Un avvio suggestivo che verrà alimentato quotidianamente dalle ore 17.00, durante l’emozionante via crucis in limba sarda per le vie del villaggio. Il servizio navetta per il trasporto dei fedeli da Cabras al villaggio sarà a disposizione gratuitamente.
In programma ci sono anche concerti di sabato 27 agosto del gruppo Sonadas, di domenica 28 agosto di Maria Giovanna Cherchi e di martedì 30 agosto del gruppo Kantidos, promossi dal comitato organizzatore degli anni 2020 e 2021.
La solenne processione dal santuario di San Salvatore a “sa cruxi e zanda” si terrà nella giornata di giovedì 1 settembre, mentre di sera, a San Salvatore di Sinis, è previsto un concerto delle band più nota dell’Isola, gli Istentales.
Sabato 3 settembre, dopo la recita del rosario verrà celebrata la messa presieduta dall’Arcivescovo Mons. Roberto Carboni, alle 07:30 is curridoris inizieranno a correre, partendo dalla chiesa di Santa Maria Assunta di Cabras, per accompagnare il simulacro del Santo verso il santuario campestre di San Salvatore.
La serata verrà animata dalla musica di Carla Denule e Massimo Pitzalis e si potrenno assaporare i sapori e i profumi della Sagra del Muggine.
Domenica 4 settembre si inizia alle 10:30 con la solenne processione lungo le strade di San Salvatore di Sinis, accompagnata dall’allegra fisarmonica di Giuseppe Pintus e da is Cantadoris di Cabras.
Il raduno dei is curridoris con indosso il saio bianco è previsto per le 17.30 nel villaggio, dove verrà celebrata la messa nella chiesa dedicata al Salvatore, per poi ripercorrere la strada verso Cabras, sempre scalzi e in corsa, e riportare alla Chiesa di Santa Maria Assunta il simulacro del Santo.
In serata a Cabras si potrà assistere allo spettacolo pirotecnico e le esibizioni degli AlterEgo, Gabri Ponte e DJ Andrea Camedda.
Lunedì 5 settembre la fine dei festeggiamenti religiosi e civili a San Salvatore, con la Santa Messa e il rientro di Santu Srabadoeddu, accompagnato dalle donne in abito tradizionale, a Cabras.