Sant’Agata, patrona di Catania, viene festeggiata il 5 febbraio. Questa data commemora la morte martiriale della Santa, avvenuta nel 251 d.C. durante la persecuzione dei cristiani da parte dell’Imperatore Decio.
Agata era una giovane donna cristiana di Catania, che rifiutò di rinnegare la sua fede durante il regno del governatore romano Quintiano. Questi, infuriato dal suo rifiuto, ordinò che fosse torturata e martirizzata. Secondo la leggenda, durante la sua tortura, il corpo di Agata sarebbe stato miracolosamente protetto da un fuoco divino, che avrebbe salvato la sua vita. Tuttavia, alla fine, fu condannata a morte e uccisa per la sua fede.
La sua memoria è stata venerata a Catania e in molte altre parti del mondo, e il suo culto è diventato particolarmente importante in Sicilia, dove le sue reliquie sono conservate nella Cattedrale di Sant’Agata. Ogni anno, la città di Catania celebra la festa di Sant’Agata con una grande processione che attira migliaia di pellegrini da tutto il mondo.
E anche quest’anno, il programma della festa è ricco di iniziative ed eventi:
Venerdì 3 febbraio:
12:00 – L’inizio della festa con la cosiddetta “processione dell’offerta della cera”. Lasciandosi trasportare dall’antica e raffinata Carrozza del Senato, le autorità cittadine, in genere il Sindaco ma quest’anno sarà il commissario, si recano dal Palazzo degli Elefanti, sede del Comune, fino alla Chiesa di Sant’Agata alla Fornace, detta “a carcaredda“, dove sarebbe stata martirizzata Sant’Agata.
In Cattedrale si svolgerà il solenne “TE DEUM”, eseguito dalla Cappella Musicale del Duomo diretta dal M° mons. Giuseppe Maieli, all’organo il M° Piero Figura.
20:00 – Uno dei momenti più attesi dai catanesi: l’appuntamento con gli spettacolari fuochi “d’a sira o Tri”
Sabato 4 febbraio:
Prima dell’alba si apriranno le porte della Cattedrale per l’ingresso dei fedeli e devoti pronti a salutare la Santa
5:15 – Esposizione delle Reliquie della Patrona. L’uscita del Busto reliquiario dalla cameretta in cui viene conservato durante tutto l’anno.
6:00 – La “Messa dell’Aurora”, la più sentita ed emozionante. Subito dopo Sant’Agata torna ad abbracciare la sua città nella trionfale uscita su Piazza Duomo che da avvio alla prima processione. Si tratta del cosiddetto “giro esterno” che segue il percorso delle antiche mura cittadine, toccando i luoghi del Martirio ed il cuore popolare di Catania.
Domenica 5 febbraio:
8:00 – Santa Messa nella Chiesa di Sant’Agata alla Badia.
10:15 – L’arcivescovo e le autorità ecclesiali si muoveranno in corteo dal Palazzo Arcivescovile fino Cattedrale per il Solenne Pontificale. L’antica basilica resterà poi aperta tutto il giorno per consentire ai devoti di rendere omaggio alla Patrona.
17:00 – L’uscita del Busto reliquiario su Piazza Duomo, per la processione così detta del “giro interno”. La Santa attraverserà il centro storico della città in un lento percorso che si concluderà solo il giorno dopo con il suggestivo passaggio da Via Crociferi, salutato dal canto delle Monache Benedettine, ed il commovente rientro in Cattedrale.