Definita “sosta dell’anima”, è un centenario luogo d’incontro con Dio e talora è stata forza ispiratrice per nuove iniziative.
Si racconta che la Santa Casa di Nazareth, la casa in cui la Madonna nacque e ricevette l’annuncio dell’Angelo, venne trasportata sul colle su cui sorge l’attuale città di Loreto nella notte tra il 9 ed il 10 dicembre 1294.
Grazie a molteplici fonti (letterarie, iconografiche e archeologiche) siamo a conoscenza della presenza e del culto della Santa Casa di Loreto fin dalla fine del XIII secolo e già dai primi anni del Trecento si muovono dei pellegrini provenienti inizialmente dai paesi limitrofi e man mano da altre parti d’Italia fino ad arrivare al primo pellegrinaggio straniero attestato nel 1322 e proveniente dalla Germania. Di lì a poco ne vennero altri dalla Grecia e dall’Europa settentrionale.
A partire dalla metà del secolo XVI, grazie alle indulgenze concesse dai papi, le manifestazioni di devozione dei fedeli e le grazie concesse dalla Madonna, la Santa Casa di Loreto diventa la meta di pellegrinaggio tra le più importanti e note d’Europa.
Gli eventi ed i pellegrinaggi dedicati alla grazia di Maria Vergine sono numerosissimi.
La Via Lauretana
Le prime notizie di tale Via di Pellegrinaggio, considerato il primo nucleo della Via Lauretana, risalgono agli inizi del XIV secolo: si tratta del collegamento tra Recanati e il mare, di epoca romana. Nei decenni successivi, il flusso crescente di pellegrini si incanala lungo una delle maggiori direttrici viarie dello Stato Pontificio, quella che da esce Roma seguendo l’antica Via Flaminia fino a Foligno, valicando quindi l’Appennino all’altezza del passo di Colfiorito e giungendo ad Ancona tramite le valli del Chienti e del Potenza. Tale itinerario assume la denominazione di Via Lauretana, collegando le città sante di Roma e di Loreto.
Lungo tale direttrice si moltiplicano i segni della devozione mariana e si creano le infrastrutture viarie e di accoglienza necessarie per il pellegrinaggio, soprattutto a partire dal XVI secolo. Nascono anche confraternite dedite al servizio dei pellegrini, e si fondano hospitales nelle città e nei tratti più impervi dell’itinerario lauretano (passi appenninici, guadi, paludi…).
Maggiori informazioni: www.anticavialauretana.eu
Per l’Unitalsi, il Santuario di Loreto è un po’ come una seconda casa.
Fin dal 1936 l’UNITALSI ed altre associazioni simili, organizzano pellegrinaggi a Loreto per malati ed infermi, i cosiddetti treni bianchi, con il loro annuale carico di dolore, di fede e di speranza.
Maggiori informazioni: www.unitalsi.info
Pellegrinaggio a piedi Macerata – Loreto
Il Pellegrinaggio a Piedi da Macerata a Loreto nasce nel 1978, anno dell’elezione di Giovanni Paolo II.
Al Pellegrinaggio, promosso dal movimento Comunione e Liberazione d’intesa con le diocesi di Macerata e Loreto, partecipano ogni anno migliaia di persone, soprattutto giovani, che lungo i 26 Km del cammino alternano la recita del Rosario con canti e testimonianze significative.
Nel 1993 Giovanni Paolo II partecipò alla partenza del pellegrinaggio celebrando la S. Messa nel Centro Fiere di Villa Potenza e consegnando la Croce disse: “Ora affido a voi, cari giovani, la Croce che vi farà da guida al vostro Pellegrinaggio al santuario di Loreto. Imparate dall’esperienza di questa notte a seguire, anche sulle strade del vostro quotidiano cammino, la Croce di Cristo, nella quale è salvezza, vita e resurrezione“. Quella Croce, da allora, apre il Pellegrinaggio.
Maggiori informazioni: www.pellegrinaggio.org