La città di Udine, situata nella regione del Friuli-Venezia Giulia, è ricca di storia, cultura e tradizioni. Ogni anno, il 12 luglio, la comunità udinese si unisce per celebrare i suoi patroni, Sant’Ermagora e San Fortunato. Questa festa rappresenta un momento di profonda devozione religiosa, ma anche di allegria e condivisione delle tradizioni locali. Esploriamo insieme la storia, le usanze e le tradizioni che caratterizzano questa festa.
Sant’Ermagora e San Fortunato sono due figure storiche vissute nel I secolo d.C. ad Aquileia, un’importante città romana dell’epoca. Ermagora fu il primo vescovo di Aquileia, mentre Fortunato fu il suo successore. Entrambi furono martirizzati a causa della loro fede cristiana. La loro testimonianza di fede e il loro impegno nella diffusione del cristianesimo li resero figure di grande importanza per la comunità cristiana di Aquileia e, successivamente, di Udine.
La festa di Sant’Ermagora e San Fortunato viene celebrata il 12 luglio di ogni anno. La giornata inizia con una solenne messa nella cattedrale di Udine, intitolata proprio ai patroni. La messa è presieduta da vescovi e sacerdoti, e la comunità si riunisce per partecipare a questo momento di preghiera e riflessione. Durante la messa, la statua dei patroni viene portata in processione all’interno della cattedrale, creando un’atmosfera di devozione e spiritualità.
Dopo la messa, ha luogo la suggestiva processione per le vie del centro storico di Udine. La statua di Sant’Ermagora e San Fortunato, riccamente decorata, viene portata a spalla dai fedeli attraverso le strade addobbate per l’occasione. Lungo il percorso, si accendono fiaccole e si possono ammirare rappresentazioni sacre che rievocano la vita e il martirio dei patroni. La processione è un momento di grande partecipazione popolare, con i fedeli che si uniscono in preghiera e canti tradizionali.
Oltre alle celebrazioni religiose, la festa dei patroni offre anche una varietà di eventi folkloristici e culturali. Durante la giornata, è possibile assistere a spettacoli di musica tradizionale, balli popolari e sfilate di costumi regionali. Questi eventi sono un’occasione per esprimere la ricchezza e la diversità della cultura friulana, e per coinvolgere sia i residenti che i visitatori nella festa.
La gastronomia friulana è una parte essenziale della festa dei patroni. Lungo le strade del centro storico, si trovano numerosi stand enogastronomici che offrono le prelibatezze locali. I visitatori possono gustare piatti tipici come i “frico” (una sorta di frittata di formaggio e patate), lo “strucolo de pomi” (un dolce a base di mele) e il celebre prosciutto di San Daniele. Questi sapori autentici rendono la festa un’esperienza culinaria indimenticabile.
L’influenza di Sant’Ermagora e San Fortunato si estende oltre i confini di Udine e del Friuli-Venezia Giulia. I due santi sono infatti considerati anche i patroni di altre 13 città nella regione, come Gorizia, Trieste e Pordenone, nonché di alcune città del Veneto. Oltre a ciò, Sant’Ermagora e San Fortunato sono venerati come patroni anche in cinque città situate in Slovenia, Croazia e Austria, testimonianza dell’ampia diffusione della loro venerazione nella zona.