Il 13 e 14 Settembre festa dell’Esaltazione della Santa Croce, il momento più significativo e sentito dell’Arcidiocesi di Lucca con la tradizionale processione notturna “La Luminara Bella”.
La festa trae le proprie origini dal millenario culto del Volto Santo di Lucca, un grande crocifisso ligneo venerato nella cattedrale di San Martino, costruito nel 1482 da Matteo Civitali.
Questa devozione diventò talmente venerata che nel corso dei secoli superò notevolmente quella per i Santi Patroni della città, Martino e Paolino di Lucca.
In onore del Crocefisso si faceva un corteo di omaggio nel quale ci si recava davanti, diversificandosi dalla comune processione con il trasporto dell’oggetto venerato.
La processione attuale riprende questa antica usanza di sottomissione all’immagine nella quale si portava un tributo di cera d’api, considerato all’epoca un articolo di lusso.
L’oggetto veniva consegnato durante le festività, ma accesso solamente all’illuminazione del simulacro dell’anno successivo.
Alla fine del XVI secolo la processione aveva raggiunto una tale importanza a tal punto da scatenare una gara di prestigio nel offrire veri e propri castelli di candele decorate artisticamente.
La processione notturna detta Luminaria di Santa Croce si svolge tra le vie del centro storico, decorate con migliaia di lumini accesi, come segno della luce di Cristo che vince le tenebre.
SI parte dalla Chiesa di San Frediano fino alla Cattedrale di San Martino dove avviene la benedizione e il tradizionale Mottettone, composizione musicale corale e strumentale composta ogni anno dai musicisti locali.
Questo percorso riprende un episodio miracoloso di quando la reliquia si spostò misteriosamente dalla Chiesa di San Frediano all’orto della Cattedrale come se rappresentasse una volontà ben precisa del Volto Santo.
Ad aprire questo corteo è l’enorme Stendardo processionale raffigurante il Volto Santo, dipinto ad olio da Michele Marcucci nel 1809.
A seguire la Croce dei fiori realizzata ogni anno dai floricoltori di Viareggio, la Croce della Cattedrale, gruppi storici in costume medioevale e i sacerdoti delle varie parrocchie ognuno di essi con un cero acceso.
Non essendo portata l’immagine venerata, il passaggio l’Arcivescovo insieme ai vescovi delle Diocesi contigue rappresenta il momento più importante.
Durante la processione viene cantato dal popolo “Evviva la Croce” accompagnato dalle bande musicali.