Nonostante i difficili tempi, le funzioni religiose trovano nuovi metodi per far sentire i fedeli ancora parte di quella grande comunità di cui fanno parte. È questo il caso del Santuario di Pompei, che non ha arrestato le proprie celebrazioni e appuntamenti di preghiera, trovando invece nuove formule per guidare i fedeli durante il quotidiano cammino religioso. Per questo dal 1° maggio è tornato il “Buongiorno Maria”, la preghiera ripetuta nei mesi di maggio e ottobre”, per far custodire il nuovo giorno alla Madonna.
L’assenza di partecipazione del popolo ancora obbligatoria è un ostacolo, ma il rettore Monsignor Pasquale Mocerino ha annunciato che il “Buongiorno a Maria” sarà fruibile anche dal sito del Santuario e dalla relativa pagina Facebook, in modo da ricordare che nonostante la distanza si è “uniti dalla stessa fede in Dio e dalla devozione filiale per la Madonna di Pompei”. Inoltre, nel Santuario mariano alle 06:30, dal lunedì al sabato, si pregherà sull’esempio del Beato Bartolo Longo.
Per il “Buongiorno a Maria” del 1° maggio (mese dedicato alla Madonna), si è affidato alla Madre del Signore “l’intero Paese, come segno di salvezza e di speranza” come dichiarato dall’arcivescovo-prelato, monsignor Tommaso Cauto, che ha guidato la preghiera. Tutto questo è avvenuto, in segno di fratellanza, in comunione con la basilica di Santa Maria del Fonde, vicino Caravaggio, nella provincia bergamasca tanto colpita dal virus, dove la sera stessa, il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana ha guidato un analogo momento di preghiera.
Quest’anno il tema scelto per onorare il “Buongiorno a Maria” è stato “Maria nel cammino di santità del cristiano”, attraverso il quale si è voluto mostrare quanto sia intimo il cammino di santità della Vergine Beata con quello che è il cammino di ogni altro cristiano; per mezzo della santità scopre tanto la sua vera vocazione quanto l’importante destino della sua vita. Lo Stesso Monsignor Mocerino ha spiegato come il “Buongiorno a Maria” di maggio di quest’anno coincide con la fine di quella che è stata la prima dura fase per contrastare il dilagare del coronavirus, ed è servito a ricordare come la preghiera è stata fondamentale per alimentare la speranza dei fedeli, che invocano le potenze celesti perché ci liberino dall’epidemia, affidandosi alla misericordia del Signore. Un’occasione, quindi, per “rinnovare la nostra fiducia in Lui e godere dell’intercessione della Vergine del Rosario di Pompei”. L’utilizzo della diretta streaming sulla pagina ufficiale Facebook del “Pontificio Santuario di Pompei”, è stato quindi un modo (consolidato da settimane) di far sentire ai fedeli la presenza della Chiesa, anche in questo momento di forzata distanza fisica. Il rettore ha anche voluto ricordare il fondatore del Santuario, Beato Bartolo Longo, che affermava come “la preghiera era l’unica forza per rivolgersi a Dio e affrontare e superare le prove della vita”, un concetto prezioso e importante sopratutto in questo difficile tempo di pandemia, che la fede ci aiuterà a superare.