Durante l’Angelus per Ognissanti Papa Francesco ha annunciato che la prima Porta Santa per il Giubileo della Misericordia verrà aperta, straordinariamente, il 29 novembre 2015 e cioè prima dell’inizio ufficiale dell’Anno Santo che comincerà l’8 dicembre 2015. La straordinarietà della notizia non è data solamente dall’anticipo rispetto al programma ufficiale del Giubileo, ma anche dal luogo in cui verrà celebrata questa cerimonia. Dal 25 al 30 novembre il Pontefice sarà infatti in visita apostolica nel continente africano e domenica 29 novembre presenzierà la cerimonia solenne dell’apertura della prima Porta Santa nella Cattedrale di Notre Dame di Bangui, nella Repubblica Centrafricana.
Di seguito l’appello di Papa Francesco, fatto nel corso dell’Angelus, per porre fine al nuovo ciclo di violenze che sta sconvolgendo la Repubblica Centrafricana:
“Cari fratelli e sorelle,
i dolorosi episodi che in questi ultimi giorni hanno inasprito la delicata situazione della Repubblica Centrafricana, suscitano nel mio animo viva preoccupazione. Faccio appello alle parti coinvolte affinché si ponga fine a questo ciclo di violenze. Sono spiritualmente vicino ai Padri comboniani della parrocchia Nostra Signora di Fatima in Bangui, che accolgono numerosi sfollati. Esprimo la mia solidarietà alla Chiesa, alle altre confessioni religiose e all’intera nazione Centrafricana, così duramente provate mentre compiono ogni sforzo per superare le divisioni e riprendere il cammino della pace. Per manifestare la vicinanza orante di tutta la Chiesa a questa Nazione così afflitta e tormentata ed esortare tutti i centroafricani ad essere sempre più testimoni di misericordia e di riconciliazione, domenica 29 novembre ho in animo di aprire la Porta Santa della cattedrale di Bangui, durante il Viaggio apostolico che spero di poter realizzare in quella Nazione.”
La conferma l’ha data anche l’arcivescovo Dieudonné Nzapalainga a Vatican Insider, che sottolinea come “il Papa vuole attirare l’attenzione di tutto il mondo sulla Repubblica Centrafricana, un Paese sconvolto da tre anni di conflitto. Francesco vuole invitare noi tutti alla misericordia e ci esorta a impegnarci nella riconciliazione, un atteggiamento a cui sono chiamati tutti i centrafricani.”
Le tappe del viaggio in Africa di Papa Francesco prevedono il Kenya dal 25 al 27 novembre 2015, l’Uganda dal 27 al 29 novembre e la Repubblica Centrafricana dal 29 al 30 novembre.
Nel giorno di celebrazione di Tutti i Santi, il Papa ha sottolineato come i Santi siano “esempi da imitare” e ” non soltanto quelli canonizzati, ma i Santi, per così dire, “della porta accanto”, che, con la grazia di Dio, si sono sforzati di praticare il Vangelo nell’ordinarietà della loro vita. Di questi Santi ne abbiamo incontrati anche noi; forse ne abbiamo avuto qualcuno in famiglia, oppure tra gli amici e i conoscenti. Dobbiamo essere loro grati, e soprattutto dobbiamo essere grati a Dio che ce li ha donati, che ce li ha messi vicino, come esempi vivi e contagiosi del modo di vivere e di morire nella fedeltà al Signore Gesù e al suo Vangelo. Quanta gente buona abbiamo conosciuto e conosciamo, e noi diciamo: “Ma questa persona è un Santo!”, lo diciamo, ci viene spontaneo. Questi sono i Santi della porta accanto, quelli non canonizzati ma che vivono con noi.”