Nel 2022 l’Ascensione di Gesù cade giovedì due giugno.
L’Ascensione è una delle grandi feste della Chiesa e viene celebrata quaranta giorni dopo la fine della Pasqua, avviene sempre di giovedì ma, non essendo riconosciuta come festività in Italia, la Chiesa la ricorda anche la domenica successiva.
I paesi europei in cui tale giorno è invece riconosciuto come festività nazionale sono: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Svezia e Svizzera.
Le ragioni per cui l’Ascensione è molto significativa sono diverse, proviamo ad elencarne qualcuna.
– Significò il successo della Sua opera sulla Terra. Tutto ciò che Egli era venuto a fare era stato compiuto.
– Indicò la fine del Suo ministero terreno. Con amore Dio Padre aveva mandato Suo Figlio nel mondo a Betlemme, e adesso il Figlio stava tornando dal Padre. Il Suo periodo di limitazioni umane si era concluso.
– Segnò il ritorno della Sua gloria divina. La gloria di Gesù era stata celata durante il Suo tempo sulla Terra, con una breve eccezione durante la Trasfigurazione (Matteo 17:1-9).
– Simboleggiò la Sua esaltazione da parte del Padre (Efesini 1:20-23). Colui del Quale il Padre si era compiaciuto (Matteo 17:5) era stato ricevuto con onore e Gli era stato dato un nome al di sopra di ogni altro nome (Filippesi 2:9).
– Gli permise di preparare un posto per noi (Giovanni 14:2).
– Indicò l’inizio della Sua nuova opera come Sommo Sacerdote (Ebrei 4:14-16) e Mediatore del Nuovo Patto (Ebrei 9:15).
Questa la preghiera che si recita per chiedere una grazia in questo giorno Santo:
La tua ascensione al cielo, Signore,
mi colma di gioia perché è finito per me
il tempo di stare a guardare ciò che fai
e comincia il tempo del mio impegno.Ciò che mi hai affidato,
rompe il guscio del mio individualismo
e del mio stare a guardare
facendomi sentire responsabile
in prima persona della salvezza del mondo.
A me, Signore, hai affidato il tuo Vangelo,
perché lo annunciassi su tutte le strade del mondo.
Dammi la forza della fede,
come ebbero i tuoi primi apostoli,
così che non mi vinca il timore,
non mi fermino le difficoltà,
non mi avvilisca l’incomprensione,
ma sempre e dovunque, io sia tua lieta notizia,
rivelatore del tuo amore,
come lo sono i martiri e i santi
nella storia di tutti i popoli del mondo.
