Come si festeggia San Martino a Venezia.

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La festa di San Martino viene celebrata l’11 novembre in molti paesi Cristiani, in memoria di Martino di Tours, protettore dei pellegrini e dei viandanti.

In Italia, ci sono diverse tradizioni che cambiano in base alla regione in cui ci si trova.

Ad esempio in Abruzzo, dove la festa viene chiamata anche “Festa dei cornuti”, si organizza una Processione, dove gli uomini del paese, al tramonto, sfilano per le strade tra le grida dei compaesani. Alla fine della processione viene servito il tradizionale spezzatino di San Martino.

In Emilia la fare “San Martino” equivale a traslocare, detto derivante dall’uso dei mezzadri di cambiare casa e paese proprio in quel periodo.

Se si scende in Sicilia la festa viene associata alla maturazione del vino novello, in cui vengono intinti i biscotti di San Martino preparati per l’occasione.

In Veneto invece, soprattutto a Venezia, la festa di San Martino è una ricorrenza molto sentita e di lunghissima tradizione, visto che la chiesa omonima fu fondata addirittura nell’VIII secolo, si pensa da rifugiati dalla città di Ravenna.

In passato, nel giorno di questo Santo, si era soliti mangiare i prodotti di stagione, come castagne e vino. Andando avanti nel tempo però la festa diventò una ricorrenza legata ai bambini che andavano in giro in cerca di dolcetti.

Gruppi di bambini e ragazzini che correvano in giro battendo pentole e coperchi con mestoli di legno, con corone di carta in testa, facendo gran baccano e schiamazzi sperando di attirare attenzione e soprattutto la generosità della gente nell’elargire dolci o monetine. Ad oggi la tradizione si sta un po’ perdendo, ma per le vie di Venezia ci si può ancora imbattere in questi piccoli “mascalzoni” che facendo un gran frastuono cercano dolci a persone e negozianti.

Inoltre, le pasticcerie espongono nelle vetrine i golosi ‘San Martini’, dolcetti fatti di pasta frolla, ricoperti di glassa, cioccolata e caramelle e che ricordano il Santo a cavallo mentre si appresta a tagliare il mantello per offrirlo al mendicante.

Questa è l’antica filastrocca recitata dai bambini veneti:

San Martin xe ‘nda in sofitta
a trovar la so novissa.
La novissa no ghe gera
San Martin xe ‘nda par tera.

E col nostro sachetin,
cari signori xé San Martin! (mi ve canto el San Martin)
E col nostro sachetin,
viva viva San Martin!

Autore: Redazione