Corpus Domini domenica 18 giugno

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La solennità del Corpus Domini, il Corpo del Signore, viene celebrata dalla Chiesa Cattolica la domenica successiva a quella dedicata alla Santissima Trinità.

Questa festa celebra il mistero dell’Eucaristia istituita da Gesù nell’ultima Cena.

Nel Medioevo crebbe notevolmente la devozione popolare verso l’Eucaristia e si rafforzò la fede nella presenza reale nell’Ostia.

A livello teologico nel IX secolo la chiesa cattolica difese la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, contro alcuni teologi che usavano termini generici come “presenza spirituale” o “simbolica” o che sostenevano che l’Eucaristia era una semplice memoria del vero corpo di Cristo.

Nell’XI secolo ci fu una controversia teologica importante. Berengario di Tours negava la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia e il cambiamento del pane e vino in carne e sangue di Cristo.

Oltre che a livello teologico, alcune iniziative della Chiesa nella liturgia e nella Pietà popolare riuscirono a rafforzare la fede e la devozione nell’Eucaristia.

Nel XII secolo si diffuse l’uso di distribuire l’Eucarestia solo quando si era raggiunta l’età della ragione (10-14 anni) scomparve quindi l’uso di dare la comunione anche ai bambini battezzati.

Verso i primi del 1200 si prescrisse ai sacerdoti di elevare l’ostia dopo la consacrazione affinché tutti potessero vederla ed adorarla. Questo semplice gesto fu molto efficace nell’aiutare la gente a partecipare più pienamente all’Eucaristia. Non capendo il latino infatti molti non comprendevano bene la Messa. L’elevazione dell’ostia rendeva a tutti nota la presenza di Cristo.

Pur crescendo la devozione verso l’Eucaristia, la frequenza alla Messa scarseggiava.

Più di ogni altra iniziativa, fu l’instaurazione della festa del Corpus Domini che riuscì ad avvicinare il popolo all’Eucaristia. La nascita di questa festa fu accompagnata da molti segni divini.

Nel 1230 circa la Beata Giulia di Cornillon, suora in un monastero vicino Liegi, in Belgio, ebbe una visione: vide una luna piena splendente, con uno squarcio al centro.

Rappresentava la Chiesa (la Luna che brilla non di luce propria) in cui vi era una mancanza (lo squarcio). La mancanza era una festa in onore dell’Eucaristia. Il Vescovo incaricò il suo Vicario Giacomo Pantaleon, di accertarsi se si trattasse di una vera visione o di un inganno.

Nel 1246 il Vescovo di Liegi prese sul serio le visioni e introdusse la festa del Corpus Domini in tutta la sua Diocesi. La festa si diffuse poi anche in tutta la Germania.

Nel 1263 si verificò il miracolo Eucaristico di Bolsena. Un monaco aveva dei forti dubbi sul fatto che l’ostia diventasse vero corpo di Cristo e il vino vero sangue. Un giorno mentre celebrava la Messa l’ostia si trasformò in carne nelle sue mani e versò anche del sangue tanto da macchiare il corporale.

Il Papa Urbano IV, seppe di questo miracolo e lo volle vedere con i suoi occhi. L’anno dopo, nel 1264 istituì la festa liturgica in onore del Corpo del Signore per tutta la Chiesa. Questo Papa era Giacomo Pantaleon, il Vicario del Vescovo di Liegi che fu incaricato trenta anni prima di verificare l’autenticità delle visioni della Beata Giulia Cornillon.

Dalla relazione di Padre Marco

Autore: Ilaria Crocioni

Nata a Torino, Laureata in Scienze della Comunicazione presso l’Università degli Studi di Torino. Specializzazione in Direzione delle Imprese. Già assistente di stage giornalista Rai per la sede di NYC. Studiosa in Scienze religiose.