Non solo attraverso le preghiere, Papa Francesco vuole aiutare la popolazione, ma anche attraverso aiuti concreti, che in questo caso prendono la forma di una donazione di 100.000 euro fatta a beneficio della Caritas italiana, confermando di mettere sempre al primo posto i più bisognosi. Il pontefice ha promosso questo primo significativo soccorso, tramite il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, come espressione del sentimento di spirituale vicinanza e incoraggiamento, verso coloro che si occupano di fornire servizi essenziali ai più poveri e vulnerabili della nostra società.
Il direttore della Caritas Italiana, Francesco Soddu, appare entusiasta di queste gesto, perché in un momento tanto difficile per tutti noi, “ insieme a tutte le Caritas diocesane d’Italia, ci sentiamo abbracciati da Papa Francesco”. Don Soddu afferma che in questa emergenza non verrà meno “la nostra prossimità verso chi, soprattutto oggi, rischia di essere lasciato più solo”, perché è proprio in questo momento di estremo bisogno, in cui la paura e la diffidenza verso il prossimo rischiano di prendere il sopravvento, sono “la fede e la speranza in Dio” a richiamare verso quello spirito di carità cristiana che la Caritas incarna, e promuovere per permettere di “uscire tutti insieme da questa crisi”.
Sulla spinta di quanto fatto dal Santo Padre, si è mobilitata anche la Cei (Conferenza episcopale italiana) che ha voluto effettuare una donazione di ben 10 milioni di euro sempre alla Caritas. Questa somma proviene dall’8 per mille destinato alla Chiesa e da donazioni dei fedeli, e sarà distribuita in tutta Italia, alle 220 Caritas diocesane, che decideranno in base alle necessità locali, come utilizzare la cifra ricevuta.
La Cei si è comunque preoccupata di indirizzare l’impiego delle somme devolute, in modo da dedicarle principalmente all’acquisto di beni di prima necessità per le “famiglie già in situazioni di disagio”, le “persone in difficoltà” e alle “attività di ascolto”, in questo momento più utili che mai, come ad esempio il numero verde diocesano. L’aiuto della Chiesa riguarda anche le persone anziane e fragili, duramente colpite dall’emergenza, che si ritrovano spesso prive di aiuto e in solitudine. Tramite questa generosa donazione, si cercherà di garantire un supporto, sotto forma di mense con servizio da asporto e dormitori protetti, per le personein estrema povertà, che non hanno un posto in cui ripararsi durante questi duri giorni di quarantena. Mezzo milione di euro viene poi stanziato per fornire aiuto alle attività della rete Fondazione Banco Alimentare Onlus.
Don Francesco Soddu ha ringraziato anche la Cei, con lo stesso calore proposto per il gesto di Papa Francesco, sottolineando come queste donazioni servano a mantenere intatto il “dinamismo della Caritas” a supporto di numerose zone d’Italia, e che chiunque può mostrare la solidarietà, anche a sostegno delle attività solidali delle diocesi e Caritas locali, sempre mirate ad aiutare chi si trova in condizioni difficili e precarie.