Festa dei Serpari, tra devozione e tradizione

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Ogni anno, il primo maggio, nella suggestiva cittadina di Cocullo, situata nella regione italiana dell’Abruzzo, si svolge una festa unica nel suo genere, la Festa dei Serpari. Questo evento affonda le sue radici in una lunga storia intrisa di tradizione e spiritualità, attirando visitatori da tutto il mondo desiderosi di sperimentare una manifestazione così particolare.

Le origini della Festa dei Serpari si perdono nei meandri della storia, risalendo a tempi antichi in cui le popolazioni locali onoravano divinità pagane legate alla natura e alla fertilità. Tuttavia, il suo carattere religioso è strettamente associato al culto di San Domenico Abate, patrono di Cocullo. La leggenda narra che il santo, vissuto nel IX secolo, fosse in grado di proteggere gli abitanti dai morsi dei serpenti velenosi, diffusi in abbondanza nella zona.

La festa ha acquisito una forma più strutturata nel corso dei secoli, con l’aggiunta di elementi cristiani e pagani che si fondono in un’unica celebrazione. Il momento culminante rimane la processione del santo, durante la quale la statua di San Domenico viene adornata con serpenti vivi, simbolo della protezione offerta dal santo contro i pericoli.

La Festa dei Serpari attira migliaia di visitatori che affollano le strade di Cocullo per partecipare all’evento. Il rituale principale inizia con la benedizione dei serpenti, durante la quale i devoti portano i rettili alla chiesa per essere purificati e resi idonei alla celebrazione. Questo antico gesto simboleggia la fede nella protezione divina e la rinnovata promessa di San Domenico di preservare la comunità dagli attacchi dei serpenti.

La processione è il momento clou della festa, con la statua del santo portata in giro per le strade del paese accompagnata dai suoni festosi delle bande musicali locali. Lungo il percorso, i devoti offrono preghiere e suppliche, chiedendo la grazia e la protezione di San Domenico per sé e per i propri cari. È un’esperienza unica che mescola devozione religiosa, folklore e tradizione popolare in un’affascinante sinfonia di colori e suoni.

La Festa dei Serpari è intrisa di profondo significato religioso per la comunità di Cocullo e oltre. La presenza dei serpenti nella celebrazione è simbolica della lotta tra il bene e il male, con San Domenico rappresentato come il difensore contro le forze oscure. Questo evento mette in luce la forte fede del popolo abruzzese e la sua devozione verso i santi patroni, considerati guardiani e protettori delle comunità locali.

Inoltre, la festa offre l’opportunità di unire le generazioni attraverso la condivisione di tradizioni secolari e la partecipazione a rituali antichi che hanno resistito alla prova del tempo. È un momento di gioia e gratitudine, in cui la comunità si riunisce per celebrare la propria identità culturale e religiosa.

Autore: Redazione