La Festa della Divina Misericordia e Papa Francesco

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Domenica 19 aprile si festeggia la Festa della Divina Misericordia. Questa festa rappresenta la più importante forma di devozione verso la Divina Misericordia tra tutte quelle rivelate da Gesù a Santa Faustina.

Papa Francesco celebrerà questa solennità nella Chiesa di Santo Spirito in Sassia, ovvero nel santuario romano dedicato a questo mistero.

L’annuncio della celebrazione è stato fatto ieri mattina dalla Sala Stampa della Santa Sede. Anche il santo Padre lo ha ricordato nella celebrazione della messa dalla chiesa di Santa Marta.

La messa avrà inizio alle ore 11.00, terminando con la recita del Santo Padre della preghiera del Regina Coeli.

La Festa della Divina Misericordia

Nella Festa della Divina Misericordia si ricorda quando Gesù parlò per la prima volta di questa solennità a Santa Faustina, nel 1931 a Plock. In quell’occasione le trasmise la sua volontà riguardo l’immagine.

Dal diario di Santa Faustina:

La sera, stando nella mia cella, vidi il Signore Gesù vestito di una veste bianca: una mano alzata per benedire, mentre l’altra toccava sul petto la veste, che ivi leggermente scostata lasciava uscire due grandi raggi, rosso l’uno e l’altro pallido. Muta tenevo gli occhi fissi sul Signore; l’anima mia era presa da timore, ma anche da gioia grande. Dopo un istante, Gesù mi disse: Dipingi un’immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto: Gesù, confido in Te. Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella, e poi nel mondo intero. Prometto che l’anima, che venererà quest’immagine, non perirà. Prometto pure già su questa terra, ma in particolare nell’ora della morte, la vittoria sui nemici…”

Faustina fece ciò che Gesù le aveva richiesto e cominciò a dipingere, anche se non aveva doti da disegnatrice.

Trasferitasi a Vilnius incontrò il suo confessore spirituale don Sopocko che incaricò un artista, il pittore Eugeniusz Kazimirowski di dipingere l’immagine sacra serbando il segreto. Con i suggerimenti di Suor Faustina il pittore disegnava l’immagine che aveva avuto nella visione.

Affranta dall’immagine che non riusciva a venire come lei lo aveva visto scoppiò a piangere. In quel momento udii una voce che le diceva: “Non nella bellezza dei colori nè del pennello sta la grandezza di questa immagine, ma nella Mia grazia »

L’immagine venne esposta nella finestra della cappella di Porta dell’Aurora a Vilnius, la quarta settimana di aprile del 1935. Per la prima volta fu venerata pubblicamente durante le solennità di chiusura del Giubileo del 1900 della Redenzione del Mondo.

Sarà possibile seguire la celebrazione di papa Francesco, su TV 2000 e sui canali Vatican Media Live e su You Tube.

Autore: Franco Collodet

Sociologo e scrittore. Studi specialistici in Scienze Storico-Antropologiche delle Religioni. Master presso la Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini. Esperto dei cammini religiosi in Europa e in Medio Oriente.