Già da mesi si sa che la Festa di San Gennaro si terrà come di consueto, sabato 19 settembre. Il tradizionale appuntamento in cui i fedeli napoletani celebrano il santo patrono era stato messo a rischio, come tanti altri, dalla presenza dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. Di certo, a causa di questa, ci saranno cambiamenti, per assicurare le dovute misure di sicurezza, ma anche quest’anno i fedeli potranno assistere alla liquefazione del sangue di San Gennaro, momento clou dei festeggiamenti.
Già da tempo il Cardinale Crescenzio Sepe aveva annunciato che “Noi la faremo (la cerimonia) senz’altro in cattedrale. Dipende da come evolvono le cose. Io uscirò con la teca di San Gennaro anche fuori dalla cattedrale per benedire la regione. Vedremo se si dovessero creare le condizioni per poter fare anche qualcosa di più.”
Nato nella seconda metà del III secolo, San Gennaro, fu eletto vescovo di Benevento, raccogliendo l’affetto e la devozione tanto della popolazione cristiana, quanto di quella pagana. Durante il periodo delle persecuzioni di Diocleziano, il diacono Sosso a guida della comunità cristiana di Miseno, venne incarcerato da Dragonio. Gennaro era amico di Sosso, e lo andò a trovare assieme a Eutiche e Acuzio, altri due fedeli cristiani. Dragonio fece incarcerare anche loro tre, condannandoli ad essere sbranati dalle belve all’anfiteatro di Pozzuoli. Ben presto, Dragonio si rese conto che l’affetto del popolo per i prigionieri rischiavano di creare disordini, quindi in gran segreto ed in anticipo sulla data stabilita fece decapitare i tre cristiani. Era il 19 settembre, per questo ancora oggi, nella data del suo martirio, si ricorda il buon e amato San Gennaro.
Dal momento della sua morte sono sorte molte altre storie, riguardo il corpo, messo in salvo e diventato reliquia, o della chiesa sorta nel luogo in cui fu giustiziato per la sua fede, ma la certezza è che il culto di San Gennaro si radicò in fretta e in modo saldo, nel corso dei secoli.
I festeggiamenti per San Gennaro, a Napoli, sono talmente grandi, che in genero è necessario perfino riordinare il traffico. I riti preparatori iniziano il 18 settembre, vigilia della festa, alla partecipazione di molte autorità clericali del territorio. La mattina del 19, dopo la Santa Messa delle 8:00, si procede con l’apertura della cassaforte in cui sono custodite le ampolle con il sangue di San Gennaro, che vengono poste con il busto del Santo sull’altare maggiore. Nella solenne celebrazione eucaristica (in tarda mattinata), presieduta dal cardinale Sepe, sarà dato l’eventuale annuncio della liquefazione del sangue del santo. Nel pomeriggio, dalle 16.00, alle 18:30, il sangue sarà esposto per la venerazione dei fedeli.