A Scorrano, ogni anno, dal 5 al 7 luglio si festeggia Santa Domenica, patrona della città. Migliaia sono le persone che partecipano all’evento, rendendolo uno dei più famosi e importanti della zona. Nata a Tropea (Calabria) nel 287 d.C., Santa domenica crebbe in una famiglia ed in un ambiente cristiani, che avevano la fede e la preghiera al centro della quotidianità. Tale spiccata fede li fece notare perfino delle autorità, che ne decretarono l’esilio per i genitori, mentre in ogni modo cercarono di far rinnegare a Domenica la propria fede. A nulla valsero pressioni e minacce, ed infine fu condannata ad essere divorata dai leoni, ma le bestie rimasero docili una volta alla presenza della santa. La pena fu commutata con la decapitazione, che avvenne il 6 luglio 303. Dopo la sua morte, il culto di Santa Domenica crebbe diffondendosi in fretta in tutta la regione.
Tra i segni distintivi della festa di Santa Domenica a Scorrano, ci sono le memorabili luminarie: i giochi di luce costituiti da centinaia di led, organizzati su grandi strutture di legno, che illuminano Piazza Vittorio Emanuele e le strade principali del paese. Oltre ai led vengono utilizzate anche candele ed altre fonte di luce, tutte allo scopo di creare eccezionali disegni, che i partecipanti potranno ammirare. Le luminarie sono infatti uno degli elementi più tipici e tradizionali di questi festeggiamenti.
Altro simbolo di luce legato alla celebrazione per Santa Domenica è l’usanza di far esplodere mortaretti e fuochi d’artificio già dal giorno della vigilia. In ogni via si odono le esplosioni festose, che accompagnano anche la processione. Spesso, nel pomeriggio del 6 luglio, viene organizzata una vera e propria gara di fuochi d’artificio.
Il culmine dei festeggiamenti arriva proprio il 6 luglio (giorno della celebrazione), con la processione religiosa che coinvolge tutti i cittadini . Nel corso degli anni, la processione è diventata sempre più articolata, tanto che (prima della pandemia) era usanza far passare la statua votiva di Santa Domenica dentro l’ospedale. Inoltre, durante il cammino la statua viene fatta fermare davanti alle case dei devoti, che a causa della malattia non possono partecipare alla processione. Al termine della processione, il sindaco consegna le chiavi della città a Santa Domenica con un rito simbolico, che si tiene nei pressi di Porta Terra, popolarmente chiamato Arco di Santa Domenica.