La Francia è uno di quei territori sempre ricchissimi di opportunità per turisti e non. Oltre a Parigi, oltre le bellezze della Provenza o della Costa Azzurra, essa ospita anche numerosi santuari dedicati alla Vergine Maria.
Uno tra questi è il santuario di Nostra Signora de La Salette. La basilica è realizzata in perfetto stile mariano, essa sorge nella regione di Rodano Alpi, più precisamente nella parte sud-orientale della Francia. Nei pressi della basilica è possibile anche visitare Lione, capoluogo della regione, oltre che Grenoble o Saint-Étienne. Proprio sulla via che porta da Grenoble ad Antibes, s’incontra il piccolo paesino di Corps. Da questo luogo parte una strada che porta al comune di La Salette Fallavaux.
Percorrendo verso l’alto, s’incontrano tanti piccoli paesini sino ad arrivare all’altezza di 1800 metri dove, immerso in un panorama mozzafiato, sorge il santuario di Nostra Signora de La Salette. La costruzione della basilica risale al lontano 1865, essa si presenta con una struttura grandiosa. La navata centrale della basilica è perimetrata da due file di colonne che provvedono a sorreggere il soffitto realizzato a volta. Subito dietro l’abside è possibile ammirare uno stupendo mosaico che raffigura il Cristo con l’arco dell’arcobaleno, chiaro simbolo di pace. Nel transetto, invece, è possibile ammirare tre medaglioni che ospitano la rappresentazione dei tre momenti dell’apparizione: il pianto, il messaggio e la finale ascesa in cielo.
Dopo aver visitato il santuario, è possibile scendere nel piccolissimo museo situato nei sotterranei. In quest’ultimo è narrata la storia del comune di La Salette oltre che quelle delle comunità Salettiane sparse per il mondo. All’uscita del santuario vi è un percorso, accessibile anche ai fedeli disabili, il quale è cosparso lungo la via di statue, atte a ricordare l’apparizione della Madonna ai pastori, poco più che bambini.
Infine, in cima alla montagna, si raggiunge il grande crocefisso di ferro de La Salette il quale riproduce fedelmente quello che portava al collo la Vergine Maria durante l’apparizione dell’angelo Gabriele. Nei bracci del crocefisso di ferro sono presenti: un martello, da un lato, atto a rappresentare il peccato che inchioda Gesù, e delle tenaglie dall’altro, le quali rappresentano i cristiani che fanno di tutto per rimuovere i chiodi mediante il loro percorso di vita alla luce della santità di Gesù. Infine, alla base del crocefisso, vi è un teschio con due femori inchiodati: essi stanno a significare che la morte è una cosa inevitabile per tutti gli uomini, pertanto è buona norma invocare la salvezza di Cristo.
La data della prima apparizione risale al 19 settembre 1846, pertanto in questa stessa data, ogni anno, si ricorda l’anniversario dell’apparizione