Conosciuto anche come Fulgenzio di Cartagena, Fulgenzio di Astigi, figlio di Severiano, nacque a Cartagena in Spagna dove visse inizialmente. Il padre era un prefetto imperiale romano. La famiglia si rifugiò a Siviglia quando Cartagena venne occupata dai bizantini.
Si consacrò al servizio della Chiesa come i suoi fratelli Leandro di Siviglia e Isidoro di Siviglia che erano entrambi arcivescovi di Siviglia. La sorella di Fulgenzio, Fiorentina, ancora giovane si fece monaca benedettina nel monastero di Écija (Astigi).
Poche sono le fonti che riportano la vita di Fulgenzio. Leandro, nello scritto “libello” sulla vita religiosa racconta di essere preoccupato di aver mandato Fulgenzio a Cartagena per paura che gli accadesse qualcosa. Fulgenzio in seguito divenne vescovo di Astigi, nella provincia ecclesiastica di Siviglia.
Il fratello Leandro morì nel 600, Fulgenzio probabilmente venne nominato vescovo intorno al 590. Isidoro, alla morte del fratello Leandro, acquisì il suo posto nella titolarità dell’arcidiocesi di Siviglia. Dedicò a Fulgenzio la sua opera sull’Ufficio Divino della Chiesa, “De ecclesiasticis officiis“.
Nel secondo sinodo di Siviglia del 619, Isidoro riunì i vescovi della Betica, per risolvere una controversia tra il vescovo di Astigi e quello di Cordova. La contesa riguardava una chiesa che era parrocchia in entrambe le diocesi.
Venne formata una speciale commissione che decise in base al diritto romano che dopo trent’anni di possesso incontestato e quindi per usucapione il titolo di proprietà era giuridicamente valido. Fulgenzio partecipò attivamente al sinodo, come riportato dal suo nome tra le firme degli atti del sinodo.
Queste sono le ultime notizie della vita di Fulgenzio. Morì presumibilmente prima del 633, poiché al IV concilio di Toledo, risulta presente come vescovo di Astigi il vescovo Marciano.
Fulgenzio fu proclamato santo. In Spagna la sua memoria viene celebrata durante l’anno in due date diverse negli Acta Sanctorum, una data indicata è il 14 gennaio e l’altra data il 20 giugno. San Fulgenzio è patrono delle diocesi di Cartagena e di Plasencia. Il suo nome viene spesso confuso con san Fulgenzio di Ruspe, ed alcune opere vengono spesso attribuite a lui.
Le reliquie di Fulgenzio in seguito si accomunarono assieme a quelle di sua sorella. A causa delle invasioni arabe, nel secolo VIII, i cristiani di Astigi nascosero le loro reliquie. Furono ritrovate soltanto nel 1330 nei monti di Guadalupe (Badajoz) e collocate dai fedeli nella chiesa di Berzocana della diocesi di Plasencia. Vennero conservate con grandissima venerazione fino al 1592, quando la città di Cartagena chiese al re Filippo II le reliquie dei due fratelli.
Secondo la storia il priore del monastero di Guadalupe, dietro ordine del re, prese dalla tomba quattro grandi ossa e le consegnò alla chiesa cattedrale di Cartagena. Altre sono custodite nel monastero dell’Escoriale e nelle cattedrali di Murcia e di Avila.
Dal 1624 San Fulgenzio è venerato localmente nelle diocesi di Cartagena e di Plasencia come Dottore della Chiesa.